Cabrini, il bell'Antonio: "Io e 5 sacchi di lettere di spasimanti. Ma non ho mai rincorso le donne"

L'ex difensore della Juve e dell'Italia si racconta: "Da bambino ero tifoso del Milan e sognavo Prati. In bianconero si cre¨° un gruppo fantastico, ma erano anni duri: andai all¡¯allenamento passando tra i picchetti di Mirafiori. Il primo provino? In divisa da basket, e Prandelli mi disse..."

A ntonio Cabrini dice che i ragazzi non lo riconoscono pi¨´ e fa impressione, per lui che ¨¨ stato contemporaneamente un grande calciatore e un¡¯icona pop. E del resto, gli anni Ottanta non sono pi¨´ qui. Cabrini ha sempre raccontato di aver ricevuto lettere dalle ragazze a centinaia ("In casa ho ancora cinque sacchi neri, quelli dell¡¯immondizia, pieni di lettere inevase") mentre nel 2025 ai calciatori si scrive su Instagram oppure - terribile combinazione di sigle - con un DM su X. Che sarebbe un messaggio diretto sul vecchio Twitter. La sua carriera da calciatore cos¨¬ resta sospesa nel passato - la grande Juve, Platini e Paolo Rossi, il rigore sbagliato nella finale del Mondiale ¡¯82 - e il suo presente si ricollega agli anni dell¡¯infanzia. Al centro della sua vita, sempre e comunque, un campo. Ogni tanto si legge di Antonio Cabrini imprenditore e mental coach.?