Rabiot, quale futuro? Imprescindibile alla Juve, tentato dalla Premier

Mamma Veronique, su Sportweek, ha detto che è ancora presto per decidere dove giocherà il figlio. Ecco cosa lo trattiene a Torino. E cosa lo porta altrove

Madame Veronique, la mamma-agente di Adrien Rabiot, nella sua ultima intervista rilasciata in esclusiva a Sportweek, ha chiarito come sia ancora molto presto per parlare del futuro di suo figlio. La Juve l’estate scorsa è riuscita a convincerlo a rimanere per almeno un altro anno, gli scenari post Europeo nell’estate prossima sono ancora tutti da studiare. Certo, il francese è sempre più centrale nel progetto tecnico-tattico di oggi e ci sono diversi aspetti - magari non troppo evidenti - che potrebbero trattenerlo ancora a lungo sotto la Mole. Al pari di situazioni che lo porterebbero invece a chiudere presto il suo capitolo juventino.?

motivazione

Uno degli aspetti che potrebbe spingere il centrocampista a proseguire la sua carriera altrove è l’ambizione di giocare prima o poi la Premier League. L’estate scorsa, trattandosi di una stagione che precede l’Europeo, ha valutato che la permanenza a Torino fosse decisamente più conveniente: alla Juve è un leader, Allegri stravede per lui e - dopo una stagione da record - avrebbe solo potuto dare continuità al buon lavoro svolto, piuttosto che mettersi in discussione in un altro top club. Ha prevalso insomma la motivazione legata al campo sulle logiche economiche, come spesso è avvenuto nel suo passato.?

premier

La prospettiva futura potrebbe cambiare. Il Manchester United già da un paio di anni si è palesato sulle tracce di Rabiot: nell’estate 2022 la Juve avrebbe anche monetizzato la cessione del francese, per oltre venti milioni. Stavolta al club non entrerebbe nulla, il giocatore potrebbe invece trasferirsi a parametro zero con una buona commissione per la mamma che detiene la sua procura. In più, Adrien ha sempre ambito a giocare in Inghilterra, ritenendolo il campionato più vicino alle sue caratteristiche. Insomma, arrivasse un’offerta importante sarebbe pronto a valutarla. Ancora più se non rimanesse Allegri.?

imprescindibile

La conferma del tecnico - che ha la piena fiducia della società e non è mai stato messo in discussione al termine della scorsa stagione - è stato il presupposto numero uno per cui Rabiot ha aperto al rinnovo annuale con la Juventus: nel 2019 scelse Torino perché Allegri lo ammirava molto, fu tra i più contenti - tra quelli che non lo conoscevano ancora - nel ritrovarselo allenatore nell’estate 2021. Il lavoro con Max e i suoi collaboratori lo ha portato a una crescita preziosa: l’anno scorso ha vissuto una stagione da record, quest’anno sta provando a consolidare i parametri su livelli medio-alti. ? un imprescindibile.?

capitano

Non può passare inosservata poi la grande considerazione che ha il calciatore all’interno del club. Andando oltre il legame con Allegri, Rabiot è uno dei giocatori di maggior riferimento per tutti e la fascia di capitano a San Siro, contro il Milan, va in piena linea con la sua leadership all’interno del gruppo. L’intesa con Locatelli (che è prossimo al prolungamento del contratto) è ormai ben consolidata, Adrien è il valore aggiunto del reparto mediano: colui che fa compiere il salto di qualità alla squadra in qualsiasi circostanza. Per le gerarchie attuali, il francese sarebbe l’erede naturale di Danilo in una ideale Juve del futuro.?

decisione

Il tempo non è ancora maturo per prendere una decisione sul futuro. Mamma Veronique predica calma, fuori dal campo, proprio come Allegri ha insegnato ad Adrien nel rettangolo di gioco. Le proposte per il futuro arriveranno, il calciatore avrà tempo per fare le sue valutazioni. Prima però c’è da portare avanti - sul campo - una stagione complessa, che può riempirsi di grande soddisfazione. Rabiot è il trascinatore numero uno della Juve che punta a tornare grande, senza fretta ma con ambizione cristallina. Se questa sarà la sua ultima stagione a Torino, o solo la prima di una nuova rinascita, lo deciderà più avanti.