L'ex attaccante: "Dybala meglio trequartista, CR7 far¨¤ la differenza e Mandzukic ¨¨ insostituibile. Io fuori rosa per gli infortuni ma Conte stravedeva per me"
Vincenzo Iaquinta, 38 anni ANSA
"Questa Juve pu¨° vincere la Champions. I bianconeri erano gi¨¤ tra le 4 pi¨´ forti d’Europa e ora con Ronaldo hanno chi fa la differenza nelle sfide decisive. Pu¨° essere davvero l’anno buono per riconquistare la Coppa". Firmato Vincenzo Iaquinta: 89 gol in A e il Mondiale 2006 vinto da protagonista con l’Italia di Lippi, ma soprattutto una vita in bianconero. Tredici anni tra Udinese e Juventus, che domani si sfideranno alla Dacia Arena.
Per lo scudetto i giochi sono gi¨¤ chiusi?
"Non vedo antagoniste per la Juve. Si gioca per il secondo posto, dove il Napoli ha qualcosa in pi¨´. Lo scontro diretto la dice lunga: il Napoli ha fatto una grandissima partita, ma i bianconeri quando decidono di accelerare, vincono e non c’¨¨ rivale che tenga".
L’unico problema per Allegri sembra la coesistenza tra CR7 e Dybala.
"Possono giocare assieme. Paulo deve abbassarsi per prendere palla pi¨´ indietro rispetto al portoghese. Dybala dev’essere lasciato libero di svariare. Personalmente lo vedo meglio dietro le punte: fa pi¨´ male agli avversari se gioca tra le linee e pu¨° puntare dritto in porta".
Ronaldo sembra trovarsi meglio con Mandzukic. Il croato ¨¨ il partner ideale del portoghese?
"Mario fa un lavoro incredibile e crea spazi a CR7, ¨¨ fondamentale: lotta in difesa, corre per quattro e quest’anno ha trovato anche continuit¨¤ in zona-gol. ? insostituibile e pu¨° permettere ad Allegri di giocare con pi¨´ moduli. Grazie a lui il tridente con Dybala e Ronaldo ¨¨ sostenibile".
L’Udinese finora ¨¨ stata altalenante.
"Come al solito cercheranno di valorizzare i giovani talenti. A Udine sono maestri in questo e credo che Fofana e De Paul possano fare il grande salto".
La sua avventura alla Juve invece si ¨¨ conclusa da fuori-rosa...
"E pensare che Conte stravedeva per me. Appena arriv¨° mi disse di guarire in fretta dato che puntava molto su di me. Un giorno mi prese da parte durante una riunione, dicendomi di non preoccuparmi se non rientravo pi¨´ nei piani di Marotta e che se la vedeva lui con la societ¨¤...".
Poi cos’¨¨ successo?
"Purtroppo dopo l’operazione al ginocchio del 2011 il mio fisico ha iniziato a non reggere pi¨´. Quando tornavo in piena forma, i muscoli cedevano. Ho avuto parecchi strappi e stiramenti. Conte mi faceva sentire il suo sostegno tutti i giorni, ma al rientro dal prestito al Cesena mi sono fatto male di nuovo. Cos¨¬ ¨¨ passata la linea societaria: sono finito fuori rosa tutto l’anno".
Lei a Udine ha avuto Spalletti come allenatore: ¨¨ l’uomo giusto per riportare in alto l’Inter?
?Senza dubbio. ? preparatissimo, probabilmente il migliore allenatore italiano. Fa giocare benissimo le sue squadre, ha grande personalit¨¤?.
Una volta per¨° in allenamento sono state scintille tra di voi.
"Ero molto nervoso e dopo un rimprovero ho perso le staffe e gli ho risposto a muso duro. Non ce le siamo mandate a dire e stavamo arrivando alle mani. C’¨¨ mancato davvero poco che facessimo a botte, eravamo arrivati testa contro testa. Luciano per¨° aveva un debole per me...".
E cos¨¬ qualche giorno dopo avete fatto pace.
"Naturalmente. Il mister sa capire le situazioni e le racconto questo episodio per far capire come gestisce il gruppo. In ritiro all’Udinese ci divertivamo a fare delle gare a braccio di ferro. Vincevo sempre e spezzavo a tutti il braccino, quella sera Spalletti mi sfida. Sapete come ¨¨ finita? Mi ha buttato gi¨´. Non sembra ma ha una forza incredibile. E che fisico alla sua et¨¤...".
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Giulia Stronati
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