Col Chelsea ¨¨ tornata la Juve di Allegri, col derby ne ¨¨ arrivata la conferma. Anche se lo stesso allenatore aveva voluto precisare che non ¨¨ ancora la "sua" Juve, anche per le assenze degli infortunati Morata e Dybala. E invece, in un certo senso, assenze tanto pesanti hanno spinto l'allenatore livornese a sparigliare le carte, e la squadra a scuotersi da vecchie abitudini. E a tornare a un Dna precedente, a una memoria che evidentemente non si era del tutto persa, abbinata alle indicazioni di Allegri e miscelata con le invenzioni dell'allenatore: "strane idee" nate in stato di emergenza ma non per questo meno valide.
dopo il derby
Dalla difesa al gol, ¨¨ sempre pi¨´ la Juve di Allegri. Ecco perch¨¦
Le partite con Chelsea e Torino ribadiscono che la mano dell'allenatore ¨¨ sempre pi¨´ visibile, e la squadra lo segue con fiducia
Sofferenza, cinismo e punti
¡ªLo dicono i fatti: nelle due gare senza i suoi attaccanti pi¨´ esperti la Juve ha incassato sei punti, e stiamo parlando di Chelsea e derby. Gi¨¤ nelle due gare precedenti, con Spezia e Samp e i due attaccanti disponibili, i bianconeri avevano invertito la rotta facendo bottino pieno. Ma ¨¨ stato negli ultimi due match che la Juve si ¨¨ esaltata nella sofferenza. Anche contro il Toro la Juve, dopo un inizio brillante, ha sofferto il ritorno granata per una buona mezz'ora del primo tempo, tanto che non ¨¨ mai riuscita ad arrivare alla conclusione nello specchio. Eppure ha saputo resistere, ha rimesso in equilibrio di forze il match e ha colpito con gran cinismo nel finale, realizzando fra l'altro il suo primo gol nell'ultimo quarto d'ora.
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Cambi in corsa, chiavi del match
¡ªIn entrambe le gare l'allenatore ¨¨ partito con un reparto offensivo e l'ha modificato in corsa, confermando di avere nella lettura dei match uno dei suoi punti forti. Contro gli inglesi Bernardeschi aveva iniziato da falso 9, contro il Torino invece si ¨¨ visto Kean dall'inizio, ma poi di nuovo Chiesa ¨¨ stato chiamato a fare il centravanti. Un ruolo inedito e per il quale non ha certo le caratteristiche tipiche, ma che Allegri gli ha ritagliato addosso traendone il meglio. Nel derby la mossa decisiva ¨¨ stata l'inserimento di Cuadrado all'inizio del secondo tempo: il colombiano ha dato nuovi equilibri e fatto svoltare la partita a favore della Juve.
Clean sheet, e sono due!
¡ªMa se la fantasia di Allegri, abbinata ovviamente alle doti tecniche dei suoi, ha sopperito alle assenze dell'attacco, la "sua" Juve si ¨¨ rivista pure in difesa, o per meglio dire nella fase difensiva: dopo il clean sheet contro il Chelsea, quello del derby ha interrotto una serie negativa che in campionato durava da 20 gare. A conferma della perfetta intercambiabilit¨¤ dei suoi centrali, nel derby ha giocato Chiellini, che nell'occasione ha eguagliato Scirea al quarto posto nella classifica delle presenze con la maglia della Juve in Serie A (377 partite giocate). A lasciargli il posto stavolta ¨¨ stato Bonucci, a sua volta eletto da Allegri a "consigliere in panca", come altre volte lo era stato Chiellini. Con la differenza che stavolta il consulto si ¨¨ svolto spalle alla telecamera, e quindi senza labiali leggibili.
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