Allegri: "Scudetto? Noi dietro alle milanesi e al Napoli. Ma tra tre mesi vedremo..."

L'allenatore della Juve: "Vlahovic e Chiesa in crescita, Pogba farà gli esami"

"Pogba? Ora non sappiamo nulla, farà gli esami": così l'allenatore della Juve Max Allegri dopo la vittoria ad Empoli.?"Ha fatto una mezz'ora di qualità, poi ha sentito una fitta dietro", ha specificato Allegri, che ha poi approfondito l'analisi della gara, a partire dai suoi attaccanti: "Ho visto un'intesa crescente fra Vlahovic e Chiesa, hanno dato un contributo importante sia in fase difensiva che offensiva. Essere a due punti dalle prime è già una soddisfazione, dovremo essere bravi a rimanere attaccati alla vetta e tra tre mesi vedremo. Ma le favorite per lo scudetto sono Inter, Napoli e Milan".

l'analisi del match

"Abbiamo fatto una buona partita contro un Empoli sempre fastidioso, abbiamo sofferto poco o niente. Dovevamo essere più sereni negli ultimi 30 metri, abbiamo avuto molte occasioni. Sono cose da migliorare durante l’anno. Vlahovic e Chiesa? Dusan rispetto a Udine, quando aveva anche segnato, oggi ha giocato una partita tecnicamente valida. Così come Federico ha fatto bene, sono contento che abbia segnato. Mi pare si stia divertendo, è stato ordinato, con Dusan hanno creato buone combinazioni giocando vicini. Come poi anche Milik e Kean. Contro una difesa alta come quella dell’Empoli ci vogliono i tempi giusti. Sia i centrocampisti che i difensori possono fare meglio. C’è bisogno di tutti, per stare attaccati alle milanesi e al Napoli, che per me sono le squadre favorite per lo scudetto, e per arrivare nelle prime 4".?

esterni

"Weah era stanco, anche mentalmente. C’è anche tattica nel calcio italiano, aveva bisogno di stare un po’ in panchina e lui è fra quelli che possono cambiare le partite subentrando. Stesso discorso per Cambiaso. E Kostic era rimasto fuori ma so che è un giocatore solido" .?Su Locatelli: "Oggi ha fatto una buona partita come geometrie e tranquillità, si è fatto sempre trovare nelle diagonali dietro. Miretti? Negli smarcamenti fra le linee pochi come lui, poi deve migliorare nel dar via la palla di prima e nel fare gol". La chiusura è su Magnanelli: "Quando l’ho allenato gli ho detto sarebbe diventato allenatore. Come Bianco, l’anno scorso l'ho voluto nello staff perchè dà energia, è bravo e sono molto contento del suo arrivo come di tutti gli altri. Veniamo da 12 anni dove qualche partita l’abbiamo vinta. Sono fortunato a scegliere buoni collaboratori, devono essere più bravi dell’allenatore. Abbiamo più tempo per lavorare, abbiamo una squadra diversa e l’intelligenza é capire la squadra a disposizione, le sue caratteristiche e le doti da sfruttare al meglio".