Stasera Cristiano risorpassa Messi nell’eterna lotta tra giganti, domani il Toro salir¨¤ a Superga con animo combattuto: l’orgoglio di aver sfiorato la vittoria in casa degli arcirivali si mescola al rimpianto per un’occasione unica sfuggita sul pi¨´ bello. Fino all’ottantaquattresimo i granata si godevano in trincea il vantaggio costruito sull’ostinato pressing di Lukic. Poi, vicino al traguardo, ¨¨ arrivata la testa aliena a scuotere l’apatia bianconera. Dopo questo 1-1 nel derby il quarto posto dista due punti dal Toro (con una partita in pi¨´): se Allegri non sar¨¤ contento del disarmo generale, Mazzarri pu¨° continuare a credere all’Europa a testa alta. Attorno ai due tecnici si notano i tanti i vuoti dello Stadium, anche se in tribuna Claudia Schiffer fa il pieno di selfie. Un brivido, per¨°, lo regala la curva Juve quando cala uno striscione che onora i caduti di Superga: il derby “pi¨´ alto” d’Europa e il ricordo degli invincibili meritava questo gesto.
1-1 ALLO STADIUM
Serie A, Juventus-Torino 1-1: gol di Lukic su errore Pjanic, pari di Ronaldo
Il derby della Mole alla vigilia del 70¡ã anniversario di Superga ¨¨ deciso all'84' dalla rete di testa di Cristiano su cross di Spinazzola, che pareggia il gol granata in avvio su errore del centrocampista juventino. Per la squadra di Mazzarri prosegue il sogno Champions
LA GARA
¡ªGran parte della Juve pare comunque gi¨¤ in modalit¨¤ vacanze e in pi¨´ l’infermeria tiranna toglie un’altra pedina ad Allegri: Can ¨¨ uscito dai convocati in mattinata per un lieve risentimento muscolare. Per questo Max usa subito Kean accanto a CR7, allargando Berna e Cuadrado nel 4-4-2. Mazzarri sceglie, invece, di aspettare con una mediana da battaglia: Rincon preme su Matuidi, Meit¨¦ si occupa di Cuadrado e la sorpresa Lukic ¨¨ perennemente nei dintorni di Pjanic. Proprio il serbo, messo nel motore al posto di Baselli con evidenti compiti difensivi, sfrutta il gentile omaggio della Signora. Sciagurata la rimessa indietro di Cancelo, troppo tenue il contrasto di Pjanic ed ecco che Lulic pu¨° capitalizzare al massimo. L’azione ¨¨ la fotografia dei due diversi stati animo: la Juve fatica a sintonizzarsi per pi¨´ di dieci minuti consecutivi, il Toro ha la bava alla bocca pensando alla musichetta della Champions.
JUVE INGABBIATA
¡ªIn quegli attimi in cui decidono di alzare i ritmi, i bianconeri avrebbero pure la possibilit¨¤ di sfondare: Kean e Ronaldo sono i pi¨´ vogliosi, ma non sembrano assistiti dal resto della compagnia. L’azzurro impegna Nkoulou e sfugge spesso a Bremer: il brasiliano aveva assaggiato piccoli pezzi di A, ma ha esordito in Serie A proprio in questa notte delicata. Cristiano passa gran parte del tempo a sbracciarsi perch¨¦ i compagni o non lo capiscono o non lo servono come meriterebbe: quando pu¨° fraseggiare, dimostra per la milionesima volta di essere fatto di tutt’altra materia rispetto agli altri.
cr7 in volo
¡ªAnche nel secondo tempo Cristiano predica a lungo nel vuoto, mentre il Toro suda davanti a Sirigu. Le linee di centrocampo e difesa sono strettissime e di testa il trio dietro, con Izzo in serata super, le prende quasi tutte. ? enorme la mole di cross che piove da sinistra con Spinazzola: anche se gi¨´ di gamba, avrebbe pure l’occasione del gol. Quando si costruisce un tiro infilandosi in diagonale, sparacchia malamente fuori. Un suo cross, per¨°, cade alla perfezione sulla testa di Cristiano ed ¨¨ una sentenza: quando la Juve ¨¨ all’altezza del suo re se ne raccolgono i frutti. Ronaldo galleggia in aria, segna il gol numero 601 e poi prova a caricare per completare la rimonta. Il Toro, deluso e orgoglioso, rimane comunque in piedi: l’Europa ¨¨ ancora l¨¬, dopo questa notte sarebbe un delitto non insistere nel sogno.
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