Altro che Signora sovrabbondante in avanti: la gara con l'Atalanta ha visto una squadra in emergenza ma senza paracadute. Che non solo non ha trovato il gol, ma ha anche rischiato di subirlo
Un attacco all'ultimo momento dimezzato dalle inattese assenze di Vlahovic e Milik, la prospettiva del secondo incrocio con una diretta rivale, prima trasferta dopo la disfatta esterna contro il Sassuolo: sono gli ingredienti della vigilia di Atalanta-Juve, andata in onda ieri al Gewiss Stadium e terminata a reti inviolate. Dalla cronaca alla polpa: per la Juve in attacco ¨¨ stato il buio oltre la siepe. Una siepe fatta da un centrocampo che ha supportato troppo poco il reparto avanzato con inserimenti in avanti, nonch¨¦ da una serie di lanci a lunga gittata da dietro per lo pi¨´ imprecisi. Con Chiesa e Kean spesso e volentieri abbandonati a loro stessi, il primo risucchiato in un faticoso compito di raccordo, o per meglio dire in generosi tentativi di andarsi a recuperare qualche pallone giocabile per trasformarlo in occasione da gol. Una mission che si ¨¨ rivelata troppo impegnativa per il Chiesa affaticato e poco lucido di ieri, seppur il pi¨´ attivo ed efficace dei suoi.
attacco dimezzato
¡ª ?Insomma, per scelta o per disavventura sono riemerse prepotenti e autolesionistiche tracce di vecchia Juve, dal gioco lento e prevedibile alla mentalit¨¤ non-vincente ai rischi da eccessivo schiacciamento nelle retrovie. Un'involuzione spiegabile anche con l¡¯assenza congiunta di Vlahovic e Milik, cinque gol in due nelle prime sei gare di campionato. Non poca cosa, ma il dato avrebbe potuto essere di stimolo per il rientrante Kean, come anche la presenza del c.t. Spalletti in tribuna. Invece il classe 2000 cresciuto nel vivaio, unico attaccante bianconero finora all'asciutto e pure alla prima da titolare, non ¨¨ riuscito a dare efficacia e brillantezza alla sua prestazione, che, come nel caso di molti altri compagni, non ¨¨ andata oltre al diligente compitino. E l'ingresso del talentino Yildiz, al minuto 75 al posto di Kean, non ha dato peso a un attacco semi-trasparente.
i rientri
¡ª ?Alla Juve non resta che sperare nel veloce recupero dei due centravanti: Vlahovic, che gi¨¤ contro il Lecce aveva giocato solo per 12 minuti, ¨¨ ancora condizionato da problemi alla schiena, Milik con l'Atalanta ¨¨ stato risparmiato per un fastidio a un polpaccio. Per nessuno dei due attaccanti dovrebbe trattarsi di qualcosa di grave, ma nei prossimi giorni se ne sapr¨¤ di pi¨´. Il derby di sabato contro il Torino in ogni caso meriterebbe una Juve diversa da quella vista contro l'Atalanta.
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