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Duri faccia a faccia tra tecnico e squadra: Motta-Juve, il patto per la Champions
Il passato ¨¨ storia, il futuro ¨¨ un mistero e il presente ¨¨ un dono, lĄŻunica certezza a cui bisogna pensare. La citazione ¨¨ tratta dal film Kung Fu Panda, non sappiamo se Thiago Motta lo abbia visto e dubitiamo che abbia utilizzato la pellicola per motivare i suoi ragazzi, ma il succo del discorso pu¨° essere applicato al momento della Juventus. Carpe diem, per rimanere in tema cinematografico, cogli lĄŻattimo: ¨¨ quello che il tecnico bianconero ha ripetuto ai suoi ragazzi in questi giorni fino alla nausea, per evitare che la delusione prendesse il sopravvento sulla voglia di rifarsi. Il passato ¨¨ archiviato, nel presente cĄŻ¨¨ una qualificazione alla prossima Champions League che ¨¨ assolutamente alla portata, come dimostra la classifica. La Juventus ¨¨ quarta e non deve pi¨´ scendere da questa posizione, al massimo deve puntare a salire approfittando dei passi falsi di chi le sta davanti. Ambizione, determinazione e atteggiamento: tre concetti su cui Thiago ha insistito tanto in questi giorni, calandosi nel doppio ruolo di tecnico e psicologo.
Gruppo sano
ĄŞ ?Motta ha parlato con la squadra in pi¨´ occasioni dopo la disfatta con lĄŻEmpoli, il confronto ¨¨ stato duro ma schietto e soprattutto positivo. LĄŻallenatore ha chiesto ai suoi di tirare fuori tutto il non detto per non lasciare zone dĄŻombra e chiarire ogni incomprensione. Thiago resta convinto di avere un gruppo sano che sente dalla sua parte e che ha solo bisogno di tempo per capire che cosa significa indossare la maglia della Juventus. Si ¨¨ assunto la responsabilit¨¤ dellĄŻattitudine sbagliata nella gara contro lĄŻEmpoli, ma ha ribadito a tutti che il bene comune viene prima dei singoli. Motta da giocatore ha vissuto spogliatoi importanti, conosce bene certe dinamiche e sa come gestirle, anche se ¨¨ la sua prima volta sulla panchina di una big. Il rapporto con Cristiano Giuntoli resta molto solido e il suo sguardo ¨¨ focalizzato solo sul presente e sul piazzamento in Champions da conquistare. Il resto, a cominciare dal chiacchiericcio sul suo futuro, fa parte del gioco e non lo agita. Idem le critiche, ma quando si parla di questioni di campo: gli attacchi alla persona non gli hanno fatto piacere, ma il suo obiettivo adesso ¨¨ proteggere il gruppo e aiutare i giocatori a ritrovare la fiducia in se stessi.
Caccia alla cinquina
ĄŞ ?Sono stati giorni delicati e anche un poĄŻ pesanti, per questo Motta venerd¨Ź ha voluto concedere un giorno di riposo, per alleggerire la testa pi¨´ che le gambe. I ragazzi sono tornati carichi e i risultati di ieri sicuramente hanno migliorato lĄŻumore: dopo il pareggio tra Napoli e Inter e quello dellĄŻAtalanta con il Venezia la Juventus si trova potenzialmente a -6 dalla vetta e a -3 dal terzo posto, con lo scontro diretto con la Dea in programma tra meno di una settimana. Prima per¨° bisogner¨¤ battere il Verona e centrare la quinta vittoria di fila in campionato. AllĄŻandata fu tutto facile: 3-0 con doppietta di Vlahovic e primo gol in A di Nicol¨° Savona. Domani sar¨¤ unĄŻaltra storia e Motta sa che servir¨¤ una reazione subito per mettersi la Coppa Italia alle spalle.
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