La Juve va sotto con l'Empoli, poi risorge con Kolo, Vlahovic e Concei?ao: Motta 4°per una notte

Prima va sotto, poi nella ripresa rimonta la squadra di D'Aversa: la Signora riparte da qui

Prima la paura, poi l’orgoglio. La Juventus ritrova il successo contro l’Empoli dopo una settimana da incubo, ma per riuscirci deve faticare parecchio, rimontando lo svantaggio iniziale, e sopratutto deve attingere a piene mani dai regali del mercato: doppietta di Kolo Muani e timbri finali di Vlahovic e Concei?ao, armi in più dalla panchina. I bianconeri dilagano nel finale, ribaltando lo 0-1 iniziale di De Sciglio, e trovano tre punti preziosissimi per la classifica e per il morale.

LA LEGGE DELL’EX

Dopo le due sconfitte di fila con Napoli e Benfica la Juventus prova a rialzarsi con i nuovi Kolo Muani e Veiga in campo dall’inizio e Vlahovic in panchina (terza di fila nelle ultime quattro gare), mentre l’Empoli acciaccato perde anche Fazzini nel riscaldamento e butta dentro Maleh. Eppure dopo nemmeno 4 minuti sono i toscani a passare in vantaggio con l’ex De Sciglio, che approfitta di un calcio d’angolo ma ancora di più della dormita generale della difesa bianconera, che lascia il terzino completamente da solo. L’inizio è shock per i bianconeri, immediatamente subissati dai fischi dell’Allianz Stadium, il dopo rischia di essere ancora peggio, perché al 17’ Di Gregorio atterra Maleh lanciato in in area da un gran taglio di Esposito: rigore concesso dall’arbitro ma poi annullato dal Var per un precedente fallo di mano di Anjorin.

NEL SEGNO DI KOLO

Per i ragazzi di Motta la prima vera occasione del match arriva dopo il ventesimo, con una girata di Nico Gonzalez messa in angolo da Vasquez. La Juventus prende coraggio e sfiora il pari (e il palo) con Koopmeiners imbeccato da Yildiz. Nella ripresa la Juventus chiude l’Empoli nella sua metà campo e in meno di venti minuti la ribalta con la doppietta di Kolo Muani (tre gol in due partite), che prima trova il pari con la complicità del neo entrato Goglichidze e poi devia in porta il tiro di Weah. Nell’azione del 2-1 gran lavoro di Yildiz, che nasconde il pallone e imbecca lo statunitense. Subito dopo il numero dieci esce tra gli applausi per fare spazio a Vlahovic. Motta chiude con il serbo punta centrale e Kolo Muani a sinistra.

RIECCO VLAHOVIC

Dopo il vantaggio però tornano a galla gli antichi vizi, perché i bianconeri s’accontentano, si chiudono e rischiano la frittata a dieci minuti dalla fine, quando un tiro di Colombo viene deviato da Veiga. Almeno finché l’Empoli non resta in dieci per l’ingenuità di Maleh, che prende il secondo giallo per un fallo tanto brutto quanto inutile su Nico e Motta aumenta il peso offensivo inserendo Concei?ao. L’Empoli è sulle gambe e la Juventus ne approfitta: gran gol di Vlahovic, che viene sommerso dai compagni, e griffe finale di Concei?ao. Così la Signora è tornata a sorridere e i fischi finalmente sono diventati applausi.