Higuain, notte come ai bei tempi: segna e trascina, Juve in scioltezza col Bayer
Tre punti europei e qualche certezza italiana in pi¨´ per iniziare ottobre come si deve: in questo mese far¨¤ pi¨´ freddo, coprirsi di nuove sicurezze servir¨¤ alla Juventus. Sarri ha cos¨¬ regolato il Bayer Leverkusen con un super Higuain, un sinistro di Bernardeschi, il coniglio tirato fuori dal cilindro per questa notte di Champions, e un guizzo finale di Cristiano: il tecnico toscano contrappone questo tridente al profilo minaccioso di Antonio Conte che si allunga all’orizzonte. Difficilmente ci si annoier¨¤ nella battaglia campale di domenica.
CERTEZZE
¡ªFederico Bernardeschi e non Aaron Ramsey, il “Rambo” del rombo (inteso come centrocampo a rombo): Maurizio Sarri dietro le punte stavolta a sorpresa ha scelto l’italiano che vorrebbe “specializzare” in un ruolo ben fissato. Ed ¨¨ andata in maniera discreta: Berna interpreta il ruolo diversamente dal gallese, ma il ritorno al gol pu¨° servire a fargli trovare fiducia. Davanti, per¨°, il numero 33 ha trovato un Ronaldo stranamente sciupone (eccetto la rete del 3-0 allo scadere) e un Higuain a tratti sublime: contro il Bayer si ¨¨ visto un Gonzalo “sarriano”, cos¨¬ come piace al suo pap¨¤ adottivo. Il Pipita segna al 17’ con un movimento da manuale da centravanti perfetto: sposta con il destro sfruttando l’errore nella chiusura di testa di Tah e la mette nell’angolo. Ma la sua voglia la vedi quando esonda, quando pressa il terzino tedesco o spazza l’area su angolo come fosse Bonucci. In pi¨´, va pure vicino al bis: ¨¨ sua l’altra occasionissima del primo tempo, ma stavolta il finlandese Hradecky ci mette i guanti.
GLORIA PER TUTTI
¡ªNel complesso la partita ¨¨ andata via su binari precisi, senza scossoni, per la gioia di Szczesny che non ha mai tremato. La creatura di Peter Bosz, tra le pi¨´ interessanti d’Europa, ¨¨ di difficile decifrazione tattica: cambia da un suggestivo e molto olandese 3-4-2-1 al 4-3-3, ma il gioiellino Havertz ¨¨ tra quelli che pi¨´ ha deluso le attese. Finora la Juventus aveva sofferto soprattutto le squadre aggressive ma, contro il Bayer, non c’¨¨ stata traccia di smagliatura. Certo, la mira davanti deve essere un po’ aggiustata: Ronaldo, ad esempio, abulico, ne ha sbagliato qualcuno di troppo. Su un pallone ciccato ¨¨ poi arrivato il tocco vincente del 2-1 di Berna e, alla fine, anche lui ha avuto gloria su assist del subentrato Dybala.
© RIPRODUZIONE RISERVATA