Juve, passo indietro e nessun gol: la Roma esce dallo Stadium con un punto

Partita abbastanza deludente con pochissime emozioni: da Vlahovic e Angelino gli unici sussulti

La Juventus rallenta contro la Roma. All’Allianz Stadium finisce in parità e senza gol. Uno zero a zero per lunghi tratti bloccato, con pochissimo spettacolo, pochi tiri e molto tatticismo. Thiago Motta resta primo in classifica, ma non più in solitaria e a punteggio pieno. Adesso i bianconeri condividono la vetta con Torino, Inter e Udinese, tutte a quota sette punti. Di positivo, per l’allenatore italo-brasiliano, c’è la conferma della solidità difensiva: terza gara su tre senza incassare reti. Un passo indietro, invece, a livello di esuberanza, coraggio e pericolosità. La Roma, dopo la sconfitta con l'Empoli, trova il secondo punto della stagione mostrando sacrificio e unita d’intenti.

partita a scacchi

Thiago Motta parte con il trio Cambiaso-Yildiz-Mbangula alle spalle di Vlahovic, De Rossi con l’ex bianconero Soulé e il nuovo arrivato Saelemaekers a rimorchio di Dovbyk. Un po’ il caldo dell’Allianz Stadium e un po’ la paura di commettere il primo errore trasformano il primo tempo in una sorta di partita a scacchi, di quelle che magari Thiago Motta e De Rossi hanno giocato per davvero durante i ritiri azzurri del passato. Il timore di sbagliare prevale sul coraggio di rischiare e così la gara stenta a decollare. La Juventus prevale nel possesso, ma fatica a rendersi pericolosa se non con qualche ripartenza di Vlahovic o qualche fiammata di Yildiz. Mbangula, rispetto alle prime uscite, non riesce ad accendersi. La Roma si appoggia a Dovbyk, cercando di sfruttare le sponde del centravanti per guadagnare campo e possibilità di tiro. L’occasione migliore dei giallorossi capita intorno al quarto d’ora a Soulé, che cerca il gol dell’ex con un’azione solitaria conclusa male. I bianconeri, invece, sfiorano il vantaggio sul finire del primo tempo. Il solito Yildiz cambia passo a sinistra e serve a centro area Vlahovic. Il serbo trova la deviazione, ma anche uno Svilar attento e reattivo.

ecco koop

Troppo poco per Thiago Motta, che a inizio ripresa si gioca le prime carte pesanti dalla panchina: l’ultimo acquisto Koopmeiners (al posto di Cabal) e Francisco Concei?ao per Mbangula. E in seguito anche Douglas Luiz e McKennie in mezzo al campo e Nico Gonzalez in attacco al posto di Vlahovic. Juventus ridisegnata con Cambiaso che torna a fare il terzino, ma a cambiare sono soprattutto spirito e aggressività. Così De Rossi intorno all’ora di gioco inserisce il grande ex Dybala e richiama in panchina Soulé e per il finale butta nella mischia anche il dinamismo di Manu Koné, ingaggiato dal Borussia Monchengladbach nelle ultime ore del mercato, e la qualità di Baldanzi. Il risultato è una partita più aperta, grazie anche ai guizzi di Concei?ao sulla destra e a una conclusione velenosa di Angelino, con ribaltamenti di fronte da una parte e dall’altra. Quelli mancano, però, sono sempre i gol.