Il direttore sportivo nerazzurro conferma la fiducia nell'allenatore toscano: "Non ci accontentiamo di un'Inter seconda, terza o quarta"
Piero Ausilio e Luciano Spalletti. Getty
Si ¨¨ concluso con due vittorie l'anno dell'Inter: in casa contro il Napoli e sul campo dell'Empoli. Due vittorie che arrivano al termine di dodici mesi tra alti e bassi, con la Champions ritrovata negli ultimi istanti dell'ultima giornata della scorsa Serie A - il gol di Vecino in Lazio-Inter - e poi smarrita troppo presto, nella fase a gironi, dopo il pareggio casalingo contro il Psv. Da quella sera la posizione di Luciano Spalletti sulla panchina nerazzurra non sembra pi¨´ cos¨¬ salda. La societ¨¤ nerazzurra, per¨°, non ha mai messo in dubbio l'allenatore toscano. Da ultimo, il direttore sportivo Piero Ausilio: "Le voci su Mourinho? Non mi sorprendono, soprattutto in questi tempi, in cui tutto ¨¨ social", ha detto a Sky Sport. "Il nostro ¨¨ un progetto che parte da lontano, da circa un anno e mezzo, con Spalletti al timone: questo progetto continuer¨¤ con lui", ha aggiunto.
SUNING vuole vincere —
Nel corso dell'intervista, Ausilio ha anche parlato di Suning, il gruppo cinese proprietario del club: "Suning ¨¨ ambizioso e vuole un'Inter vincente. Tutti noi non ci accontentiamo di un'Inter seconda, terza o quarta. Stiamo lavorando con forza e costanza per avere nuovamente una squadra vincente".
MODRIC —
Una battuta anche sul sogno dell'estate nerazzurra, Luka Modric: "Durante la trattativa di Vrsaljko gli agenti ci buttarono l¨¬ questa idea. Io rimasi sorpreso da quelli che erano i contorni. Nel senso che mi sembrava talmente strano che una societ¨¤ come il Real Madrid potesse privarsi di Modric dopo aver perso Ronaldo. Non ci credevo fino in fondo, ma allo stesso tempo mi sono detto perch¨¦ non sognare? Mi limitai a rispondere che noi c'eravamo e, se ¨¨ vero che quello che dite ¨¨ realizzabile, parlatene con il Real e fateci sapere. Noi non ci siamo sentiti di iniziare una trattativa perch¨¦ sapevamo anche quelle che erano le nostre possibilit¨¤. Gli agenti erano convinti di poter portare avanti una linea e che il giocatore si sarebbe potuto liberare. Ma ribadisco che noi non abbiamo mai avanzato alcuna offerta. N¨¦ al Real Madrid, n¨¦ al calciatore".
DYBALA E KLUIVERT —
"Dybala ¨¨ stato vicino ai colori nerazzurri", ha confessato Ausilio. "Venne organizzato un incontro tra il presidente e Zamparini. Io sono convinto che se in quell'occasione l'Inter avesse avuto la possibilit¨¤ di fare un rilancio economico di un certo tipo probabilmente Dybala sarebbe diventato un giocatore dell'Inter". Anche un altro giocatore ora in Serie A sarebbe potuto finire in nerazzurro: "Mio figlio per anni mi ha fatto una testa cos¨¬ per Kluivert. Perch¨¦ non l'ho preso? Forse perch¨¦ altri ci hanno creduto di pi¨´. Le cose sono due: o ¨¨ stato pi¨´ bravo il mio collega della Roma oppure non mi sono fidato di mio figlio. Non saprei, era un giocatore che stimavo ma in quel momento ho pensato che forse all'Inter non avrebbe avuto lo spazio che merita un giovane come lui", ha proseguito Ausilio.
zaniolo e kovacic —
L'impatto inferiore alle aspettative di Nainggolan sta facendo venire qualche rimpianto sulla cessione di Zaniolo, inserito nell'affare con la Roma: "Oggi non baratterei il fatto di avere uno o due giocatori in pi¨´ in cambio dei titoli che hanno portato all'Inter", ha detto Ausilio. "Su tutti penso a Bonucci: ¨¨ stato sacrificato in un'operazione con il Genoa nel 2009-2010, che ha portato all'Inter Milito e Thiago Motta. E sappiamo cosa ha vinto l'Inter grazie a questi due giocatori" . Un rimpianto per¨° c'¨¨: "Non mi ¨¨ andata gi¨´ l'operzione Coutinho, in assoluto. Sar¨° sincero, in quel caso non ¨¨ stato tanto un discorso economico. Infatti, appena venduto lui, acquistammo Kovacic e Icardi. Sia io che Branca e tutta l'area tecnica dell'Inter avremmo tenuto il brasiliano per 20 anni ma c'era un dato di fatto legato ai numeri: non giocava. E il calciatore ogni sei mesi veniva a dire che, giustamente, se ne voleva andare perch¨¦ voleva giocare".
Gasport
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