Non svolger¨¤ solo una funzione che pu¨° diventare molto importante, come hanno confermato i numerosi problemi di spogliatoio di questa stagione, ma sar¨¤ anche un innesto di "puro interismo" e un richiamo alle radici in un club che in questi anni ¨¨ profondamente mutato. Il ritorno di Lele Oriali all'Inter unisce tutti i tifosi nerazzurri: la sua figura ¨¨ legata a bellissimi ricordi della storia del club. Non solo quelli da calciatore (1970-1983), ma anche quelli pi¨´ freschi nel ruolo che ricoprir¨¤ l'anno prossimo, di club manager. La sua ultima immagine da interista ¨¨ quella della festa di Madrid, con Jos¨¦ Mourinho, per la finale di Champions vinta nel 2010.
Il ritorno
Riecco Oriali, simbolo dell’Inter: unir¨¤ Conte al nuovo mondo nerazzurro
Non solo raccordo fra club e squadra, ma anche fra il nuovo tecnico e i tifosi, e fra la propriet¨¤ cinese e l'ultima storia vincente nerazzurra
Cosa porta Oriali
¡ªOriali porter¨¤ in dote alla nuova campagna interista, oltre alla capacit¨¤ di fare da raccordo fra squadra e societ¨¤, proprio il suo essere simbolo dell'Inter. ? una cosa importante soprattutto in questo contesto: ai vertici del club ¨¨ arrivato da un po' l'ex amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta, e sulla panchina presto sieder¨¤ Antonio Conte, che nonostante le successive esperienze con Italia e Chelsea viene vissuto da una parte dei tifosi come un altro "bianconero". Se infatti qualit¨¤ e risultati di Conte mettono tutti d'accordo, proprio la sua storia da giocatore (e i duelli con l'Inter culminati nel 5 maggio) e da allenatore (con i tre scudetti che hanno dato il via al dominio bianconero) restano difficili da digerire per una parte della tifoseria. In attesa che risultati e gioco della sua prossima creatura cancellino i residui dubbi, avere Oriali pu¨° essere vista come una garanzia. E per il club ¨¨ un modo di recuperare un legame con l'ultima Inter vincente, quella di Moratti. Legame diluitosi nei due cambi di propriet¨¤. Poi c'¨¨ il lavoro sul campo, quello che lo stesso Antonio Conte ha apprezzato negli anni di convivenza in azzurro. Per Antonio Lele sar¨¤ anche una sorta di guida nel mondo interista, di cui ¨¨ stato dirigente dal 1999 al 2010: furono anni prima di sofferenze e poi di trionfi. L'idea ¨¨ di saltare le prime e cercare di tornare a vincere subito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA