Il terzino portoghese ¨¨ l’ultimo arrivato in nerazzurro: "Con Spalletti abbiamo parlato soprattutto di dettagli e non di ruoli. Joao? Presto vedrete le differenze tra me e lui"
Cedric Soares al lavoro in allenamento ad Appiano Gentile Getty
Cedric Soares ¨¨ approdato all’Inter in un momento “caldo”, ha visto la sua prima partita da interista in tiv¨´, incappando in una serataccia della squadra nerazzurra. Nel primo allenamento con i compagni si ¨¨ trovato al centro dell’analisi di una sconfitta che scoperchia parecchi problemi. Alcuni dovr¨¤ provare a risolverli in prima persona: l’erede di Vrsaljko debutter¨¤ fra gioved¨¬ e domenica, i suoi piedi “educati” sono chiamati ad aiutare all’inizio della manovra, i suoi cross dovranno contribuire a sbloccare Icardi, l’attenzione difensiva deve restare alta perch¨¦ con un attacco che fatica a fare pi¨´ di un gol, non subirne ¨¨ il primo passo.
due estati fa —
Il portoghese ¨¨ stato presentato ufficialmente ad Appiano, alla presenza del d.s. Piero Ausilio. Non ¨¨ “nato pronto” come Piatek, ma ci siamo vicini: “Sono qui e sono al 100 per cento, sto imparando molto, e mi stanno aiutando. Ovviamente sono pronto a giocare subito, ora tocca al tecnico scegliere”. La trattativa ¨¨ andata in fretta, ma c’era stato un primo contatto gi¨¤ nell’estate dopo l’Europeo 2016: “Le mie impressioni sono molto buone, appena ho saputo che ci sarebbe stata la possibilit¨¤ di venire qui, gi¨¤ due anni fa ed adesso di nuovo, sono stato subito entusiasta”. —
ronaldo e cancelo —
Il portoghese arriva sulla scia di due connazionali importanti. Uno approdato qui l’anno scorso, l’altro alla Juventus in estate: “Non ho ancora parlato con Cristiano Ronaldo, ¨¨ un buon amico e qualcuno con cui ho condiviso grandi cose con la nazionale. Ma adesso in campo saremo avversari: non ci sono amici”. Il fantasma vero da scacciare ¨¨ quello di Cancelo, ex rimpianto dai tifosi: “Joao ¨¨ un grande giocatore, ma io e lui abbiamo caratteristiche diverse. Io sono cresciuto come centrocampista, lui come esterno alto. Io forse sto pi¨´ dietro e scelgo con pi¨´ attenzione il momento per salire. Ma attaccare mi piace: vedrete presto le differenze”. Altre differenze sono quelle fra Premier e Serie A: “Sono parecchie, in Inghilterra si gioca veloci, molto in attacco, qui c’¨¨ grande qualit¨¤ ma anche attenzione, si tiene di pi¨´ il possesso palla e poi si sceglie il momento per attaccare. Ma l’Inter gioca da big”.
in porta —
Arriva in prestito per 500 mila euro, con riscatto a 11 milioni. Dovr¨¤ guadagnarselo, ma non ci pensa: “Mi concentrer¨° solo su giocare e dare il 100 per cento. Ho grande fiducia nei miei mezzi, l’ho sempre avuta”. Di sicuro garantisce disponibilit¨¤ e entusiasmo per la causa, che di questi tempi non ¨¨ scontata: “Con Spalletti abbiamo parlato, soprattutto di dettagli. Non di ruolo, anche se io gioco sempre a destra. Ma sono pronto a fare tutto: se mi mette attaccante, ci gioco. Se mi vuole portiere, mi dia i guanti: sono qui per aiutare a vincere”.
Valerio Clari
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