Partita pazzesca: Juve in gol con Douglas e rosso con la Var a Vecino. Poi nella ripresa rimonta nerazzurra con Icardi e autogol Barzagli. Poi in 2' l'altra autorete di Skriniar e il Pipita
Aprile 2018, il mese dell’epica. Dopo le rimonte (sfiorata e completata) di Juve e Roma in Champions, ecco un’altra gara memorabile. Contraddittoria, nervosa, da rimonte e contro-rimonte, da crisi di nervi ed esplosioni di gioia. La vince la Juve, sul campo dell’Inter, dopo essere andata a un passo dal crollo dell’Impero, del regno dei Sei anni. Che invece possono diventare ancora sette. La vince 3-2, (dopo esser stata in vantaggio 1-0 e sotto 2-1) in undici contro dieci, per un rosso al 18’ a Vecino (seguono e seguiranno polemiche, su Orsato e sulla Var). La decide Higuain, fino a l¨¬ forse il peggiore in campo, colpevole di un gol sbagliato dopo aver saltato il portiere. Aprile 2018 nel calcio ¨¨ cos¨¬: non fai in tempo a dare un giudizio, che succede qualcosa che lo ribalta completamente.
INSENSIBILIT¨¤ —
Difficile anche giudicare un’Inter che parte male, in 10 rimonta la Juve, sembra poter reggere l’urto e si sfalda nei cinque minuti finali. A caldo, sugli spalti, se la prendono tutti con il cambio Santon-Icardi: da quando Spalletti cerca di rinforzare la difesa, becca due gol. E il nuovo entrato ¨¨ sempre in zona. Ai nerazzurri restano l’impresa sfiorata e zero punti in classifica, che possono complicare la corsa Champions. Insensibile (come da tormentone), stavolta, ¨¨ stata la Juve. La squadra di Allegri gioca col fuoco, sembra viaggiare sul confine fra l’implosione per eccesso di energie nervose e l’immortalit¨¤, come gli eroi dei film americani. Il Napoli stasera va a -4: all’86’ Sarri pareva aver gi¨¤ sorpassato.
I GOL —
Il vantaggio juventino porta la firma di Douglas Costa, che sul secondo palo raccoglie un cross da destra di Cuadrado e infila con un diagonale di esterno sinistro. E’ il 13’, l’alba di un match che sembrer¨¤ indirizzarsi col rosso a Vecino e che invece vivr¨¤ ben altre emozioni. La rimonta nerazzurra parte al 7’ della ripresa su una punizione (al solito tendente verso la perfezione) di Cancelo: Icardi ¨¨ lasciato solo a colpire di testa (amnesia collettiva) e non perdona. Higuain lo fa in contropiede, poco dopo Perisic se ne va a sinistra, fa sedere Cuadrado e crossa in mezzo: autogol Barzagli. La Juve sembra sull’orlo del crollo nervoso, della fine del ciclo, invece si butta all’attacco e fra l’87’ e l’89’ completa la controrimonta: prima Cuadrado se ne va sulla destra e trova il gol da posizione impossibile (deviazione Skriniar), poi Dybala su punizione trova la testa vincente di Higuain. Tre a due, Allegri in campo ed espulso: partita incredibile.
LE POLEMICHE —
Chi pensava (o temeva) che l’asettica Var avrebbe cancellato le polemiche nei big match ¨¨ servito: del rosso a Vecino parleremo per tutta la prossima settimana, senza arrivare a un verdetto univoco. Quello di Orsato in diretta ¨¨ un giallo, dopo l’esame in tiv¨´ si trasforma in rosso (vede dolo nel pestone su Mandzukic). E’ il 18’, la Juve ¨¨ gi¨¤ in vantaggio, il clima si scalda ulteriormente. Il popolo di San Siro, ovviamente, ha pochi dubbi, i cori “ladri, ladri”, partono da l¨¬ a poco. Due falli non fischiati a su Cancelo e Perisic lanciati in fascia, un giallo a Barzagli (volevano la par condicio di rossi) fanno ribollire i tifosi e giocatori nerazzurri. Che almeno incassano, nel recupero del primo tempo, l’annullamento via Var del gol di Matuidi, in netto fuorigioco sul tocco di Higuain.
LA MOSSA —
La “giocata” di Allegri, oltre a panchinare i discussi Benatia e Dybala, ¨¨ l’invenzione di Cuadrado terzino (ruolo che copriva anni fa). Dopo 5’, quando si becca un giallo su Perisic, pare un azzardo. Dai suoi piedi per¨° parte il cross del gol, ma anche il cross che porta all’angolo da cui nascer¨¤ il gol. In pi¨´ avere lui e Alex Sandro come terzini bassi, oltre a liberare dalla pressione Pjanic, aggiunge soluzioni e qualit¨¤: non si contano i cambi di gioco. Quando Allegri toglie un altro centrocampista, Khedira, per Dybala, la Juve sembra sbilanciata anche 11 contro 10. Poco dopo Cuadrado si sdraia sulla finta di Perisic: nasce l¨¬ l’autogol di Barzagli. Quando tutto pende verso la “scommessa azzardata”, ecco il lampo per il gol del 2-2. Tutto e il contrario di tutto: va cos¨¬, di questi tempi.
Valerio Clari
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