I due centrocampisti in vetta alle classifiche Champions di chilometri percorsi. Col Tottenham servir¨¤ correre, ma farlo troppo pu¨° essere un segnale negativo di squadra
Matias Vecino e Marcelo Brozovic in allenamento. Getty
Quasi 100 chilometri in due. In quattro gare di Champions League Matias Vecino e Marcelo Brozovic hanno corso pi¨´ di una maratona a testa. E pi¨´ di chiunque altro in Europa. Alla vigilia della sfida col Tottenham, dove ci sar¨¤ da "correre" per contrastare il ritrovato possesso palla della squadra di Pochettino, di sicuro non si pu¨° imputare nulla a livello di impegno ai due centrocampisti, tenuti a riposo nell'ultimo turno di campionato. Matias Vecino guida la classifica dei metri percorsi, con 49518, Brozovic ¨¨ secondo con 49086: primi due gradini del podio interisti, poi insegue Ruud Vormer, del Bruges, con 47 km e spicci.
come si raccolgono —
Partiamo dalle basi: questi dati vengono raccolti attraverso un segnale Gps e un software "track tracer", che disegna le traiettorie percorse e calcola immediatamente velocit¨¤ media e distanza coperta. I centrocampisti tendono a correre pi¨´ degli altri, un giocatore (portieri esclusi) in media si attesta sui 10,8 km a gara, ma pu¨° arrivare fino a 14.
dati da interpretare —
Correre tanto, per¨°, non ¨¨ quasi mai garanzia di vittoria. Anzi, anche se dati alti personali possono essere testimonianza di una gara generosa e positiva, le squadre che riescono a far correre poco i loro centrocampisti sono spesso quelle che aumentano la qualit¨¤ delle giocate degli stessi. E' il motivo per cui Spalletti in passato ha "sgridato" Brozovic per l'eccessivo movimento, ¨¨ il motivo per cui, Inter a parte, nella classifica in Champions ci sono molti giocatori di squadre non-top. Il terzo, lo abbiamo detto, ¨¨ Vormer, il quarto Stepanenko (Shakhtar), seguono Hendrix (Psv), Vanaken (Bruges), Tadic (Ajax), Kadeř¨˘bek (Hoffenheim), Matic (Manchester United). Jordi Alba ¨¨ il primo del Barcellona, che non a caso nel match vinto contro l'Inter al Camp Nou corse notevolmente di meno dei nerazzurri, che inseguivano la palla senza raggiungerla. Insomma Vecino e Brozovic a Wembley non dovranno certo camminare, ma cedere il primato non sarebbe un dramma.
Valerio Clari
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