L'ex attaccante nerazzurro: "Che gioia rivedere l'Inter in Champions League. Il mio Uruguay? Il problema era passare la fase a gironi, ora ce la giochiamo con tutti"
Alvaro Recoba , l’Inter ¨¨ di nuovo in Champions League
"Ho provato una grande gioia"
Contro la Lazio ¨¨ stato fra l’altro decisivo un suo connazionale, Vecino.
"Bene cos¨¬. L’Inter ¨¨ tornata sul palcoscenico che le spetta di diritto. Assurdo restare fuori dall’Europa che conta per cos¨¬ tanti anni. Ai miei tempi era l’obiettivo minimo, Massimo Moratti regalava alla gente squadre sempre di altissimo livello "
Il popolo interista pu¨° tornare a sognare almeno lo scudetto. "Bisogna sempre pensare in grande quando si indossano certe maglie, in generale serve comunque un minimo di calma. L’importante ¨¨ riconfermarsi subito fra le grandissime del campionato per poter poi pianificare un assalto concreto al traguardo massimo nel 2019-2020. Credo che la societ¨¤ stia facendo i passi adeguati nei tempi giusti, e mi sembra che la gente stia apprezzando. ? stata infatti impressionante la risposta allo stadio dei tifosi". Gi¨¤ presi Asamoah, De Vrij, Lautaro Martinez e ormai anche Nainggolan...
"Ottime operazioni"
Si parla molto bene di Martinez...
"Lo conosco, un grande acquisto".
? gi¨¤ pronto?
"? un colpo di altissimo livello". Potenzialmente parliamo di un campione vero, del futuro dell’attacco argentino, di uno di quelli che anche ai miei tempi avrebbero potuto inseguire una maglia da titolare
Beh, una promozione piena.
"Non ¨¨ un caso che lo volessero i pi¨´ grandi club europei. L’importante ¨¨ che l’Inter sappia proteggerlo adeguatamente soprattutto nei primi mesi" ? vero che Recoba fra dicembre e gennaio prossimi diventer¨¤ presidente del Nacional di Montevideo?
"Forse (sorride, ndr) di certo ¨¨ una possibilit¨¤ che mi appassiona molto".
E magari far¨¤ affari pure con l’Inter...
"Magari"
Parliamo di Mondiale, che aria si respira in Uruguay?
"C’¨¨ parecchia incredulit¨¤, non siamo abituati a passare il turno dopo appena due gare, di solito soffriamo all’inizio".
Squadra solida dietro e con individualit¨¤ importanti l¨¤ davanti: l’impressione ¨¨ che possiate fare molto bene
"Eppure non mancano le critiche qui da noi. Si evidenziano soprattutto i limiti di gioco, c’¨¨ la convinzione che senza un salto di qualit¨¤ ulteriore sia difficile andare troppo avanti E lei che ne pensa In una competizione simile, soprattutto all’inizio, conta solo vincere e passare velocemente il turno. E poi per tradizione l’Uruguay ¨¨ sempre stato concreto, spigoloso, quasi mai spettacolare, esempio soprattutto di compattezza, concentrazione e voglia di sacrificarsi per il bene comune. Il tutto, naturalmente, con un ottimo tasso tecnico in generale. ? questo il nostro modo di vivere il calcio"
Dove pu¨° arrivare la Celeste? "Fino in fondo. Il nostro problema era passare la fase a gironi. Nella gara secca, invece, sono gli altri a doversi preoccupare di noi: saremo un brutto cliente per chiunque. La squadra ¨¨ tosta, unita. Cavani e Suarez, stelle di prima grandezza a livello internazionale, qui si sacrificano come gli ultimi dei gregari"
Negli ottavi troverete Portogallo o Spagna...
"Occhio a dare tutto per scontato, in questo Mondiale si sono gi¨¤ viste parecchie sorprese, e nei panni dei portoghesi in particolare io starei molto attento all’Iran, squadra da non sottovalutare"
Ma lei chi preferirebbe fra Spagna e Portogallo?
"Il Portogallo. A livello di gioco la Spagna ¨¨ secondo me la pi¨´ forte di questo Mondiale: prendono palla al 1’ e te la restituiscono al 90’…
E il Portogallo?
"Ha Cristiano Ronaldo, che ¨¨ un fenomeno, in generale ¨¨ comunque pi¨´ prevedibile, pi¨´ adatto alla nostra filosofia"
Cavani e Suarez hanno 31 anni, Godin 32: ¨¨ di fatto l’ultimo Mondiale per i leader di questa generazione. Chi dopo di loro? "Non siamo impreparati, il nostro vivaio continua a funzionare. Penso ai centrocampisti Bentancur della Juventus, Torreira della Sampdoria e Valverde che ha giocato nel Deportivo la Coru?a ma ¨¨ di propriet¨¤ del Real Madrid. In attacco crescer¨¤ bene il 21enne Maxi Gomez del Celta Vigo. Dietro, Tabarez ha gi¨¤ segnalato il terzino Saracchi del River Plate (sul ragazzo ¨¨ piombato il Lipsia, affare vicinissimo, n.d.r.). E ce ne sono molti altri in arrivo dalle nazionali giovanili, insomma l’Uruguay ¨¨ vivo"
Che idea si ¨¨ fatto della crisi dell'Argentina?
"Sono arrivati in Russia con troppa pressione addosso. Ed ¨¨ bastato che Messi soffrisse un po’ perch¨¦ la squadra si sfaldasse. Leo stesso sente forse in maniera eccessiva certe responsabilit¨¤..."
Ma non ¨¨ che l’Argentina sia una squadra incompleta? Fortissima davanti, di medio valore negli altri reparti...
"Credo che in questo senso debbano imparare dall’Uruguay: capire i loro limiti, che non sono comunque molti, fare gruppo, soffrire per la squadra e sfruttare poi i fenomeni l¨¤ davanti. L’Argentina ¨¨ ancora in corsa, serve la scintilla giusta e io credo che se Messi passer¨¤ il turno poi saranno guai per tutti".
La domanda va di moda: chi ¨¨ il numero uno fra Messi e Cristiano Ronaldo?
"Io dico sempre Messi".
Mirko Graziano
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