Maledizione Juve post Triplete. A San Siro solo De Boer dopo Mourinho
Frank De Boer da Hoorn se n’¨¨ andato ad allenare negli Stati Uniti, ad Atlanta, solo una lettera di differenza da quell’Atalanta che resta una delle sette sconfitte in 14 partite sulla panchina dell’Inter. Ce n’¨¨ abbastanza, per i tifosi nerazzurri, per cercare di dimenticare il pi¨´ possibile la stagione 2016-17, almeno gli inizi di quell’avventura. Occhio, per¨°. Perch¨¦ c’¨¨ almeno un buon motivo per ricordare il De Boer nerazzurro. E nella settimana di Inter-Juventus ¨¨ giusto riportarlo alla luce.
FRANK E IL MARCIO
¡ªPotete chiamarla maledizione del post Triplete. Ma cos¨¬ ¨¨: dalla vittoria del 16 aprile 2010 - decisiva ai fini dello scudetto, chi non ricorda Maicon battersi il petto dopo quella giocata da urlo? - la Juventus a San Siro ¨¨ diventata per l’Inter un tab¨´ che solo il buon De Boer ¨¨ riuscito a infrangere. Frank meglio, in serie, di Benitez, Ranieri, Stramaccioni (che per¨° ha vinto allo Stadium), Mazzarri, Mancini e lo stesso Spalletti, sconfitto un anno fa 2-3 in un match dalle mille polemiche. Otto anni senza gioie, nel conto va inserita pure una rimonta inutile in Coppa Italia, il 3-0 nella semifinale di ritorno del 2016 con Mancini che per¨° fu il preludio a una sconfitta ai rigori. De Boer no. Frank si port¨° a casa il trofeo della Juventus il 18 settembre 2016, con un 2-1 in rimonta firmato Icardi e Perisic. Quarantaquattro giorni dopo fu esonerato. Oggi allena in Mls. E quando gli chiedono dell’Inter dice: "Quello era un gruppo marcio. Volevo cacciare qualche giocatore ma non mi ¨¨ stato permesso. Mi sarei dovuto impuntare di pi¨´ e cambiare la cultura di un club che non vinceva da tempo, invece sono stato troppo amichevole".
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