¡°Gamba di legno¡± s¡¯¨¨ fatto furbo e ha spazzato via quel soprannome. Ci ¨¨ passato sopra come un uragano riducendo a brandelli lo scetticismo. Carlos Augusto ¨¨ uno dei tanti figli cresciuti a pane e pazienza. Quand¡¯era ragazzino calciava cos¨¬ male che i suoi amici abbassavano lo sguardo a ogni tiro in porta. Quando lo vedevano partire si facevano il segno della croce dietro di lui. Carlos tornava a casa con il viso gonfio e gli occhi lucidi. Suo padre, seduto sul divano, scrutava il figlio con la coda dell¡¯occhio, senza domande, finch¨¦ suo figlio vuot¨° il sacco. ¡°Oggi ¨¨ il mio compleanno, il regalo lo scelgo io". "Sarebbe?¡±. "Vorrei iscrivermi a una scuola calcio, solo questo". Accontentato.
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"Gamba di legno" a chi? Stacchi, gol e tanti ruoli: perch¨¦ Carlos Augusto piace a tutti
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