Inter, ¨¨ un poker d’oro: da Conte a Barella, la corsa ¨¨ ricominciata cos¨¬

Un poker di nomi per ricominciare a correre. L’Inter che piazza il primo ruggito Champions dopo la pazza Inter con il Sassuolo dimostra di avere tante frecce, ma ci sono almeno quattro protagonisti che si prendono la scena.

L’ALLENATORE

Il primo ¨¨ Antonio Conte: il rischio di abbruttirsi dopo la delusione Barcellona e Juventus era molto alto e invece il tecnico ha usato al meglio la sosta per resettare e ripartire. Nel modo pi¨´ giusto, con l’approccio mentale che serviva. E se a Reggio Emilia sono mancati gli ultimi 20 minuti, con il Borussia la sua Inter ¨¨ stata di granito, colpendo quando serviva e quando doveva. Merito di Conte, di come ¨¨ entrato nella testa dei suoi giocatori.

TORO DA SBALLO

Il nuovo Lautaro ¨¨ in prima pagina come ¨¨ giusto che sia. Da bomber di scorta dell’era Icardiana ad attaccante dal peso specifico importante: ecco l’evoluzione del Toro. Che ha fatto 5 gol nelle ultime 4 partite, ma non solo. Peccato per il rigore sbagliato con il Dortmund, per¨° l’argentino ¨¨ oramai un giocatore totale: adesso che inizia a segnare sono guai... per gli avversari.

BABY FENOMENO

Esposito ¨¨ la figurina pi¨´ sorprendente dell’Inter di coppa. Senza presunzione ma con la faccia di chi ha fame anche se ha debuttato in Champions ad appena 17 anni e 113 giorni, Seba si ¨¨ preso la scena nel momento pi¨´ difficile sostituendo il totem Lukaku. La discesa che ha dato il rigore ¨¨ da giocatore di grande maturit¨¤... anche se diventer¨¤ maggiorenne solo il 2 luglio. Se il buon giorno si vede dalla Champions, l’infortunio di Sanchez ha regalato un giocatore gi¨¤ pronto, che pu¨° essere importante proprio come Antonio ha sempre detto. Niente fretta per¨°, perch¨¦ non sar¨¤ sempre cos¨¬. Seba dovr¨¤ tenere i piedi per terra e San Siro - che gi¨¤ lo ama - lo porter¨¤ in alto.

FORZA SARDA

Un altro che al Meazza oramai gioca da padrone di casa ¨¨ Nicol¨° Barella. L’ex Cagliari ¨¨ entrato in punta di piedi nel mondo Inter, ha aspettato di prendere i giri giusti e ora ¨¨ l’anima della squadra. Cuore, polmoni, gamba: quando il pallone diventa bollente, lui c’¨¨ sempre. Anche in Champions, come se fosse un veterano. Di soli 22 anni.