Dumfries, l'olandese volante che trascina l'Inter e cancella il ricordo di Hakimi
L’ovazione che il Meazza gli tributa quando all’83’ lascia il posto a D'Ambrosio racconta pi¨´ di tante parole il decollo verticale di Denzel Dumfries. Bollato dai pi¨´ cattivi come "quattrocentista prestato al calcio", l'olandese volante nelle ultime quattro giornate ha segnato tre reti e fatto ripensare alla parabola di Hakraf Hakimi. In fondo anche il marocchino che pareva insostituibile aveva iniziato la scorsa stagione balbettando, per poi esplodere da novembre in poi. Il calcio italiano, cos¨¬ tattico, gi¨¤ di suo impone una tassa ai novizi. Se poi ti trovi a muoverti in un ruolo delicato come il quinto, i tempi di ambientamento rischiano di allungarsi.
Totale
¡ªPerch¨¦ a tutta fascia devi avere gamba per fare il tergicristallo, andare sul fondo, inserirti ma anche garantire copertura e saperti muovere in sincrono con i braccetti e anche le mezzali. Contro il Torino Dumfries ¨¨ stato il migliore in campo non soltanto per quel colpo da biliardo in buca d'angolo che ha stappato un match in cui il Torino era uscito meglio dai blocchi, inaridendo le fonti di gioco di Inzaghi. Denzel ha convinto anche e soprattutto in fase di non possesso, rimanendo sempre concentrato, arginando prima Aina e poi l'ex Ansaldi, sul quale il salvataggio nel finale ¨¨ stato miracoloso. Anche se poi vanificato da un fischio di Guida per un fallo di Bremer. Una presenza totale nel match al termine di un periodo d'oro, visto che prima aveva timbrato - sempre in contropiede, benedetto quattrocentista - con un gran tuffo di testa a Roma e con una sassata a Salerno. Per lui tre reti in 16 presenze di questo campionato, una in pi¨´ di quelle messe a segno in 30 gare giocate in Eredivisie nel 2020/21 con il Psv Eindhoven. Denzel - pagato in tutto 15 milioni, contro i 68 incassati per Hakimi - inoltre ha preso parte a cinque reti (ci sono anche due assist) nelle otto partite giocate da titolare in A.
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La doppia svolta del 27
¡ªDumfries si ¨¨ aiutato da solo, ma ci sono stati due episodi che ne hanno aiutato la svolta. Entrambi curiosamente arrivati il giorno 27. A fine ottobre, dopo quel mezzo rigore procurato nel finale contro la Juve che gli aveva attirato gli strali del popolo interista, l'Inter va ad Empoli e D'Ambrosio - uno di quelli che giocavano poco o nulla - segna un gol pesantissimo e poi corre in panchina ad abbracciare l'olandese. Uno che teoricamente gli aveva tolto spazio. "Ho abbracciato Denzel dopo il gol - spieg¨° al tempo Danilo -, da qualche anno a questa parte abbiamo raggiunto certi obiettivi pensando al collettivo: siamo tutti allo stesso livello". Un gesto che Dumfries non ha dimenticato. Il 27 novembre invece durante Venezia-Inter si ferma per un problema muscolare Darmian, reduce da prestazioni super. Dalla gara successiva contro lo Spezia Dumfries diventa titolare inamovibile e decolla. Ieri ad applaudire dall panchina c'era lo stesso Darmian, ormai recuperato. E sar¨¤ curioso vedere come Inzaghi gestir¨¤ in futuro la fascia destra. Visto il calendario terribile che attende l'Inter a gennaio (Bologna, Lazio, Juve in Supercoppa, Atalanta, Venezia, Milan, Napoli, Liverpool) servir¨¤ davvero il contributo di tutti. Ma con Dumfries l'olandese volante l'Inter sa di avere un'arma letale in pi¨´.
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