Ancora una volta gli uomini di Spalletti hanno trovato i 3 punti agli sgoccioli. Icardi l’uomo simbolo: dalla rete del pareggio con il Tottenham al gol-partita contro il Milan
Mauro Icardi, 25 anni. Getty
E’ successo ancora. L’Inter di Luciano Spalletti ha trovato nuovamente i 3 punti al fotofinish in questo pazzo inizio di stagione. E che 3 punti: la vittoria nel derby proietta i nerazzurri al terzo posto in solitaria e arresta la risalita dei cugini, rivali per le posizioni nobili della classifica. Vittoria pesante come quella in Champions League contro il Tottenham, la partita della svolta dopo il k.o. casalingo contro il Parma che sembrava aver seppellito i sogni dell’Inter gi¨¤ a met¨¤ settembre. L'Inter ha segnato sette gol negli ultimi 15 minuti di gioco, pi¨´ di ogni altra squadra in questo campionato.
MANITA AL FOTOFINISH —
Quelle contro Tottenham e Milan sono sicuramente le prime partite che vengono in mente quando si pensa alle vittorie dei nerazzurri nei minuti finali, ma non sono le uniche. L’esordio in Champions contro gli Spurs ¨¨ stata la prima in ordine cronologico, seguita dalla vittoria arrivata sul campo della Sampdoria poche ore dopo, grazie alla rete di Brozovic al 94’. La partita delle conferme, quella in casa con la Fiorentina, ¨¨ stata vinta dalla squadra di Luciano Spalletti nell’ultimo quarto d’ora grazie alla rete di D’Ambrosio al 77’. Da qui un piccolo momento di pausa per le coronarie dei tifosi nerazzurri: le vittorie contro Cagliari (2-0) e Psv (1-2 in trasferta) non hanno avuto code al cardiopalma. Poi ¨¨ ricominciato il festival delle emozioni. La soffertissima vittoria a Ferrara contro la Spal grazie alla rete di Icardi al 78’ era solo l’antipasto: il derby ha riportato l’Inter alla sua pazza follia. Nel segno, ancora una volta, di Mauro Icardi. L’uomo che, con la rete dell’1-1 al Tottenham, ha aperto le danze alla “manita” della follia nerazzurra.
Gasport
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