A Pisa, divertente pareggio con i russi, pi¨´ avanti per quanto riguarda la condizione fisica. Progressi rispetto al Sion: bene gli esterni offensivi, anche i due attaccanti confermano la confidenza con il gol. La coppia di centrali cerca affiatamento
Mauro Icardi e Antonio Candreva. Getty Images
Passi in avanti chiedeva e passi in avanti ha ottenuto: Luciano Spalletti pu¨° lasciare Pisa con l'animo decisamente pi¨´ soddisfatto rispetto a Sion. Il risultato - 3-3 - ¨¨ casuale, la prestazione ¨¨ invece confortante: buoni segnali dagli esterni offensivi, Icardi mette la sua prima firma, Lautaro si conferma in confidenza con il gol. I difetti? Manovra di gioco poco fluida e una coppia centrale difensiva ancora in cerca dell'affiatamento.
PRIMO TEMPO —
Se un pregio l'ha mostrato, il primo tempo dell'Inter, ¨¨ nella grande capacit¨¤ di trasformare in oro quel po' che madre natura - pardon, la partita - ha regalato. Per dire: due tiri, entrambi nello specchio, un gol (bellissimo, di Candreva) e un salvataggio sulla linea di Mevlja. Passiamo ai difetti? Manovra lenta, difetto dovuto evidentemente anche a una condizione fisica che non pu¨° essere delle migliori, ma anche alla scarsa qualit¨¤ in mezzo al campo, carenza che uno spaesato Asamoah - schierato centrale con Gagliardini - non era certo in grado di sopperire. Lo Zenit, a una settimana dal via del campionato, sta certamente meglio. Ma la partita scivola via senza grandi sussulti. Di pi¨´, di fatto senza tiri in porta. Il primo, per l'appunto, ¨¨ quello di Candreva, che al 16' riceva un bel lancio di De Vrij, stop a seguire, rientro sul destro e tiro in diagonale che finisce sotto l'incrocio. Inter avanti, anche se poi la squadra russa comincia a prendere campo. Handanovic ¨¨ di fatto inoperoso, per¨°. E infatti il pareggio, al 27' arriva quasi a sorpresa e per un errore di De Vrij, che respinge certo e centrale con la testa una rimessa laterale, favorendo il tiro di prima intenzione di Noboa dal centro dell'area. Poi il nulla fino al 40': Icardi gioca il suo primo vero pallone della partita servendo di prima per l'inserimento di Borja Valero, il cui tiro viene deviato due volte, l'ultima in maniera decisiva sulla linea da Mevlja.
QUANTI GOL —
Pronto via e il film del secondo tempo pare lo stesso. Icardi viene pi¨´ dietro a giocare il pallone, come richiesto da Spalletti. E i risultato si vedono: al 4' apertura di Mauro sulla sinistra per Politano, servizio al centro per Borja Valero che al momento del tiro in porta viene steso da Mevlja. E' rigore, che Icardi trasforma per il suo primo gol 2018-19. L'Inter sembra pi¨´ sciolta, gli inserimenti di Politano pi¨´ volte fa soffrire lo Zenit, che per¨° resista e al 19' trova il pareggio, un attimo prima della girandola dei cambi: ¨¨ Mak con un gran tiro a beffare sul primo palo Handanovic, dopo una percussione a destra di Smolnikov. Poi Spalletti cambia: dentro Lautaro, Emmers e Ranocchia per Icardi, Borja Valero e De Vrij. E Lautaro si fa subito notare - minuto 27 - con una girata di testa a lato. Neppure un minuto e lo Zenit fa 3-2 con un gioiello di Hernani, destro dai 25 metri che tocca l'incrocio dei pali e finisce alle spalle di Handanovic. Neppure il tempo di disperarsi che i nerazzurri rimediano: minuto 29, cross dalla destra di Candreva, sotto porta Politano schiaccia di testa, il pallone sbatte su Neto e finisce a Lautaro, che in area piccola ¨¨ lesto a controllare e a battere Lunev. Altri cambi, la partita scende di tono, anche se lo Zenit si rende pericoloso anche al 42' dopo una brutta palla persa da Gagliardini (colpo di tacco sbagliato): la conclusione di Hernani, stavolta, viene smorzata. E' l'ultimo fuoco d'artificio, finisce 3-3.
Davide Stoppini
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