Inter, Esposito: "Conte eccezionale, io vado con calma e devo tutto a Dio"
? probabile che Sebastiano Esposito non si faccia ancora la barba. Ma dai suoi 17 anni esce maturit¨¤, esperienza, a volte addirittura saggezza. Nella sua vita sta andando tutto cos¨¬ velocemente, che se non corri non gli stai dietro. Con i grandi dell’Inter si sta facendo largo; con i coetanei, quelli che si ¨¨ trovato contro nel girone di qualificazione all’Europeo Under 19 (tre vittorie su tre per l’Italia), sembra come il gatto con il topo. Immarcabile. "Ma queste cose le lascio dire a voi - risponde -. Io ho solo due segreti: l’umilt¨¤ e la spensieratezza. E gli insegnamenti dati dalla mia famiglia".
Esposito, poteva giocare il Mondiale Under 17, ¨¨ in et¨¤ da Under 18, ha dominato con l'Under 19. Ma di quale Nazionale si sente?
"Dell'Italia. La maglia ¨¨ una, lo stemma ¨¨ uno, l'orgoglio ¨¨ unico. E chi non d¨¤ il 100% ogni giorno, in Nazionale non ci va. E di ogni squadra in cui gioco mi piace essere un leader".
Ma ¨¨ difficile essere Sebastiano Esposito?
"Quando sono andato via di casa a otto anni, ho capito che non avrei potuto vivere come un bambino qualsiasi. E la stessa cosa quando mi sono trasferito all'Inter. Calcio, studio e poco altro, ma adesso mi va bene cos¨¬. Vivo per il calcio e ho gi¨¤ realizzato tanti miei sogni".
Domanda contraria, allora: ¨¨ bello essere Sebastiano Esposito?
"Bellissimo. La gente mi riconosce, mi ferma per strada, mi fa piacere. Se i calciatori possono godere di questa popolarit¨¤, ¨¨ grazie all'amore dei tifosi".
Le pesano i 330mila follower su Instagram?
"Per niente, mi piace usare i social. Devo dare il massimo anche se di follower ne avessi 2".
Possibile che non senta neanche un po' di pressione?
"Forse ancora fatico a rendermi conto di cosa sta succedendo. E' accaduto tutto in cos¨¬ poco tempo: giocavo in Under 17 e ho debuttato in Primavera, giocavo in Primavera e mi allenavo in prima squadra, poi l'esordio in Europa League, quello in Champions, quello in Serie A...".
In tutto questo vortice, la gioia e la delusione pi¨´ grande della sua vita?
"Le gioie sicuramente gli esordi, un'emozione diversa dall'altra. La delusione ¨¨ stata la sconfitta nella finale dell'ultimo Europeo Under 17 contro l'Olanda. Ma mi ha fatto crescere".
Ma ¨¨ vero che nei giorni degli esordi la sua famiglia non era allo stadio?
"? stata la mia scaramanzia. I miei genitori non c'erano contro l'Eintracht, c'erano invece in questo inizio di stagione ma l'esordio in A non arrivava. Cos¨¬, ridendo, gli ho detto di stare a casa. E quando sono entrato, in tribuna c'era solo mio fratello Salvatore. Ma alla famiglia devo tutto, qualsiasi cosa. A mia madre forse dedicher¨° il prossimo tatuaggio...".
Al momento ne ha due...
"Il primo ¨¨ la frase 'ama il tuo sogno anche se ti tormenta'. Il secondo ¨¨ una croce".
L'importanza di Dio nella sua vita?
"Totale. Dio ¨¨ la cosa pi¨´ grande. Mamma e pap¨¤ mi hanno messo al mondo, ma se lui non avesse voluto non sarei qui".
Dal sacro al profano. Se le dico Conte?
"Impressionante. Un allenatore straordinario".
Lukaku?
"Un ragazzo di un'umilt¨¤ fuori dal comune. Mi ha accolto nello spogliatoio come fossi il suo fratellino. Da lui ho solo da imparare, ma ho legato anche con D'Ambrosio, che fu allenato da mio padre ed ¨¨ partito dalla Juve Stabia. Ci tengo che sappia quanto ¨¨ importante per me".
Quanto ¨¨ importante invece l'Inter nella sua maturazione?
"Tanto. Sono una cantera ma anche una famiglia. Si cresce come giocatori, ma si cresce anche come uomini. Devo tanto a Roberto Samaden (responsabile del settore giovanile nerazzurro, ndr), ma voglio ricordare anche Roberto Clerici, che mi scopr¨¬ portandomi a Brescia e che ¨¨ scomparso".
Tra i suoi giovani compagni nell'Inter, chi ¨¨ il prossimo che pu¨° percorrere la sua strada?
"Gaetano Oristanio. Talento puro, 2002 come me. Ma non lo dico perch¨¦ ¨¨ un mio amico: ha un gran piede sinistro, e non solo quello. Avete visto che gol ha segnato al Mondiale?".
Mondiale, appunto. Quello Under 17 lo ha saltato perch¨¦ era con Conte: un pensierino a quello in Qatar nel 2022?
"Piano. Se sono arrivato qui, ¨¨ soltanto per aver fatto un passo alla volta".
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