Il belga da oggi in gruppo, ma col Frosinone andr¨¤ in panchina: lo attende un trittico di gare fondamentali, e Spalletti vuole contare sul vero Ninja
Quattro sconfitte stagionali per l’Inter: in tre Radja Nainggolan non c’era. Basterebbe questo dato per considerare il Ninja almeno come un talismano nerazzurro. Ovviamente, le cose non sono cos¨¬ semplici: la presenza/assenza del belga non basta a decidere una partita, per¨° la sua importanza all’interno del meccanismo ¨¨ enorme, perch¨¦ ha caratteristiche non replicabili. Per questo, dopo l’infortunio dello scorso derby si ¨¨ cercato di stringere i tempi per riaverlo in campo col Barcellona. Valutato per¨° che il Nainggolan recuperato non era quello vero, ecco che invece l’Inter ha deciso di frenare, di rimetterlo a nuovo in vista di un altro snodo cruciale della stagione.
Radja Nainggolan, 30 anni, nella palestra di Appiano. Getty
verso la panca —
Cos¨¬ ¨¨ arrivata la panchina di Bergamo e il programma personalizzato durante questa sosta. Oggi Radja si ¨¨ allenato per gran parte della seduta con il gruppo, dimostrando di essere sulla via del completo recupero. Per sabato sera, col Frosinone, sar¨¤ disponibile, ma difficilmente Spalletti decider¨¤ di impiegarlo dal 1’, nonostante il centrocampo sia gi¨¤ privo dello squalificato Brozovic. Alle porte, infatti, c’¨¨ un trittico di gare fondamentali, che nei progetti del tecnico il Ninja dovr¨¤ giocare tutte: 270 minuti contro Tottenham, Roma e Juventus che possono indirizzare la sorte europea di questa e della prossima stagione.
le armi del ninja —
Nainggolan sar¨¤ decisivo nei tre big match, probabilmente tornando al ruolo di inizio stagione, quello di trequartista (nelle ultime gare Spalletti aveva virato verso il 4-3-3). In quel ruolo da 10 atipico ancora fatica a connettersi con Icardi, avendo liberato Mauro al tiro solo una volta in tutta questa fetta di stagione, ma risulta fondamentale per la capacit¨¤ di aggredire il play avversario, per la velocit¨¤ con cui ribalta l’azione portando palla o lanciando, per l’aggiunta del tiro da fuori area al bagaglio delle armi offensive nerazzurre. Per queste e per altre ragioni l’Inter lo aspetta, ma senza fretta. Per non rischiare di perderlo ancora.
Valerio Clari
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