Romelu contro Belotti, scontro tra titani: tutti i loro numeri, in comune hanno il 9
Ci sono solo sette mesi di distanza tra Romelu e Andrea. Due figli di quel 1993 che, oggi, ¨¨ sinonimo di maturit¨¤. Ventisette anni iniziano a farsi sentire, ma non ancora troppo. Le schiena di Belotti ¨¨ un po’ piegata in avanti, quasi a voler dimostrare il peso della responsabilit¨¤ di essere capitano e simbolo del Toro, oltre che numero 9 (in compropriet¨¤) della Nazionale.
Responsabilit¨¤ che non fa paura al Gallo, che continua a cantare e a essere la luce dei tifosi granata, anche in un inizio di stagione complicato. Pi¨´ che luce, Lukaku ¨¨ la stella polare del mondo Inter: senza di lui si perde la rotta, come dimostrano le ultime uscite. Big Rom ¨¨ pronto a tornare a indicare la via: con il Belgio ¨¨ stato protagonista, cos¨¬ come Belotti con l’Italia. Doppietta per il primo contro la Danimarca, un gol del secondo alla Bosnia. Domenica saranno uno contro l’altro, in un match che non sar¨¤ solo Romelu contro Andrea ma che passer¨¤ inevitabilmente da loro.
Senza Romelu
¡ªLukaku ¨¨ nato il 13 maggio, in piena primavera. Con lui in casa Inter si respira un’aria pi¨´ buona, tutto intorno ¨¨ pi¨´ luminoso. Conte l’ha perso per le partite contro Parma e Real Madrid, oltre che per gran parte della sfida di Bergamo contro l’Atalanta (il belga ¨¨ entrato solamente al 74'): senza di lui Lautaro Martinez e Perisic se la sono cavata egregiamente con due gol a testa, ma Big Rom si ¨¨ dimostrato imprescindibile. Non solo per la sua produzione offensiva ma per quello che rappresenta in costruzione, per come tiene impegnate le difese avversarie e per la sua leadership costante. Con l’Inter siamo a 41 gol e 6 assist in 59 partite, gi¨¤ 7 reti in 8 presenze tra Serie A e Champions League in questa stagione. Il c.t. del Belgio, Martinez, lo ha risparmiato nell’amichevole contro la Svizzera ma non ha potuto farne a meno contro Inghilterra e Danimarca: Romelu ¨¨ rimasto sempre in campo e con una doppietta di tutta potenza contro Eriksen e compagni ha trascinato la sua nazionale alle final four di Nations League.
canta il gallo
¡ªFinal four in cui ci saremo anche noi grazie alla vittoria contro la Bosnia firmata Belotti, a segno con il gol che ha aperto le danze. Andrea ¨¨ del 20 dicembre, l’ultimo giorno di autunno: stagione di transizione, un po’ deprimente per molti. Belotti non a caso sembra esaltarsi nelle difficolt¨¤. E non a caso, chiss¨¤, ¨¨ rimasto a secco nell’unica partita giocata in estate in questo campionato, all’esordio contro la Fiorentina il 19 settembre. Per poi scatenarsi proprio in autunno, dalla seconda giornata il 26 settembre contro l’Atalanta con sei gol consecutivi in quattro partite: doppietta alla Dea, doppietta al Cagliari, un gol al Sassuolo (con assist) e uno alla Lazio. Il colore granata ¨¨ d’altronde uno dei colori dell’autunno. Il Torino ha segnato dodici gol in questo campionato, solo il Gallo sei: incidenza del 50% sulla produzione della squadra, migliore della Serie A insieme a Zlatan Ibrahimovic (otto gol su sedici del Milan) e Cristiano Ronaldo (sei su dodici, come Belotti).
faccia a faccia
¡ªNon esiste Toro senza Gallo, non pu¨° continuare a esserci un’Inter senza Big Rom. Lukaku torner¨¤ a guidare la nave di Conte in vista di un mese di fuoco tra campionato e Champions League, Belotti stringe i denti e prova a tirare fuori i granata da una posizione delicatissima di classifica. I gol con le nazionali sono ulteriore benzina: Inter-Torino non sar¨¤ solo Romelu contro Andrea, ma molto passer¨¤ da loro. Come i destini in stagione delle due squadre.
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