Inter a valanga sul Bologna: 6-1 e primato solitario per una notte
Dopo gli sprechi contro Samp e Real (26 tiri per due sole reti), l'Inter si riscopre cinica come un cobra e con tre morsi nel primo tempo stende un Bologna che palleggia bene ma difende malissimo contro una squadra stasera 'contiana' pi¨´ che mai. Dopo i centri di Lautaro, Skriniar e Barella, nella ripresa Vecino e una doppietta di Dzeko sigillano la 18esima vittoria consecutiva interna in campionato e lanciano i campioni in vetta (aspettando le tre a punteggio pieno) alla vigilia di un trittico Fiorentina (seconda per una notte), Atalanta, Shakhtar da brividi per il quale andr¨¤ verificata la disponibilit¨¤ di Correa, uscito prima della mezzora per un trauma al bacino che lo ha costretto ad accertamenti clinici.
Le scelte
¡ªInzaghi alla quinta gara stagionale vara il turnover, con la complicazione dell’affaticamento alla coscia che all’ultimo gli toglie Vidal, candidato a sostituire lo stanco Calhanoglu. Al posto del turco quindi gioca Vecino, con gli imprescindibili Barella e Brozovic. Intoccabile anche la difesa, sugli esterni tocca a Dimarco e Dumfries, all’esordio da titolare come Correa, che fa rifiatare Dzeko. Qualche sorpresa anche nel Bologna, con Mihajlovic che lancia Sansone e Skov Olsen al posto di Orsolini e Barrow. Il terminale resta comunque l’ex Arnautovic.
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Primo tempo
¡ªTi aspetti un’Inter con il sangue agli occhi dopo una settimana di risultati ingiusti, invece ¨¨ il Bologna a piazzarsi nella met¨¤ campo avversaria. Anche troppo, se ¨¨ vero che al 6' Dimarco sradica un pallone da rimessa laterale vicino alla bandierina del corner, apre per Vecino che - con gli emiliani sbilanciati - premia la corsa di Dumfries che la mette forte e tesa sul secondo palo per il graffio di Lautaro, perso da Medel. Andare sotto in contropiede a San Siro potrebbe piegare chiunque. Non questo Bologna, che sfrutta gli errori in uscita dei nerazzurri e al 19' va vicino al pareggio con Soriano (bravo Handanovic) e Sansone (destro alto). I padroni di casa faticano nel giro palla e trovano varchi solo a destra, dove Sansone e Svanberg danno a Hickey meno copertura di quanto dall'altra parte Skov Olsen e Dominguez non facciano con De Silvestri. Al 25' Correa si accascia da solo (mai un buon segnale) al limite dell'area, insiste per proseguire ma dopo due minuti si arrende a causa di una contusione al bacino e lascia il posto a Dzeko. Il tempo di registrare il nuovo assetto che il Bologna si piega e poi si spezza. Al 31' Dimarco pennella da corner e Skriniar (ormai un'arma impropria) di testa prende il tempo al frastornato Hickey per il 2-0. Pochi giri di lancette e un'altra rasoiata di Dumfries viene respinta da De Silvestri sul destro di Barella che ringrazia e la chiude. Quattro tiri (nel mezzo una telefonata di Brozo a Skorupski) per tre gol: il cinismo mancato contro Samp e Real.
Secondo tempo
¡ªNella ripresa, che inizia senza sostituzioni, dopo due tentativi di Svanberg e Arnautovic riprende la mattanza nerazzurra. Prima Lautaro per poco non spacca la traversa su assist di Dimarco, poi il biondo mette un pallone che incredibilmente - tra le statuine emiliane - mancano Dzeko e Dumfries, ma non Vecino. Mihajlovic ne ha viste abbastanza e in un sol colpo sostituisce tre uomini, tra cui il povero Hickey. A Inzaghi serve invece il 5-0 di Dzeko al 63' (dormita di Bonifazi e Dijks) per togliere De Vrij e Lautaro e concedere i primi minuti stagionali a Ranocchia e Sanchez. Proprio il cileno al 68' manda Dzeko sulla linea di fondo e qui c'¨¨ tanto Skorupski per concedere una rete da posizione quasi impossibile. C'¨¨ spazio anche per Gagliardini e Kolarov. Theate rileva De Silvestri e nei minuti finali trova il gol della bandiera sul cross di Barrow. Il resto ¨¨ accademia.
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