Ci ha abituati a tante fiammate e altrettanti momenti di indolenza. Ma i nerazzurri hanno bisogno del miglior Ivan: la nazionale pu¨° dargli la spinta per tornare al top
Ivan Perisic Getty
Con la Croazia Ivan ¨¨ sempre il Terribile. Con l’Inter ¨¨ pi¨´ Dottor Jekyll e Mister Hyde. Ma quale sar¨¤ la versione giusta di Ivan Perisic? I tifosi dell’Inter se lo chiedono ma sanno che il numero 44 nerazzurro non ¨¨ mai stato un giocatore da mezze misure: tante fiammate e altrettanti momenti di indolenza. L’ultima prova del Perisic double face ¨¨ arrivata due sere fa a Zagabria con la maglia dell’adorata Croazia, a quattro giorni dalla disgraziata sconfitta di Bergamo, con Ivan in primissima fila nella lista dei peggiori.
super C’era da cancellare l’oltraggio dello 0-6 con la Spagna in Nations League e i croati si sono rifatti vincendo al 93’. Il migliore in campo? Ivan il Terribile. Che dopo essere stato premiato dalla premier Kolinda Grabar-Kitarovic per il secondo posto mondiale (?Con grande orgoglio racconter¨° ai miei figli questo giorno?, ha scritto su Instagram) ha sfoderato una notte super sulla fascia, annientando Sergi Roberto e mettendo paura alla difesa spagnola con 4 conclusioni nel primo tempo. Un Perisic a mille, con i gradi da leader, che l’Inter si augura di vedere anche con la maglia nerazzurra addosso. Magari proprio ricaricato dalla sua nazionale.
confronto Poi si gira pagina, si guarda all’Ivan post Russia e si vede la brutta copia del giocatore tirato a lucido nella stagione nerazzurra 2017/2018. Basta confrontare le statistiche e il risultato ¨¨ impietoso. Un anno fa, dopo 12 partite in Serie A, Perisic era gi¨¤ a 4 gol, 5 assist e 29 occasioni create. Adesso ¨¨ fermo a 2 gol (tra l’altro non segna da Bologna: 1¡ã settembre), 2 assist e 19 occasioni create.
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Carlo Angioni
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