L’allenatore nerazzurro alla vigilia della sfida contro la Sampdoria torna sull’ex capitano: “Ha un problema fisico, non ¨¨ in condizione di giocare. Essere giusti verso il gruppo ¨¨ fondamentale”
Luciano Spalletti, 59 anni. Ap
Mauro Icardi e Icardi Mauro: come inevitabile che fosse, ¨¨ stato l’argomento principale della conferenza stampa di Luciano Spalletti prima della gara con la Sampdoria, dentro una settimana di polemiche per il caso della fascia tolta. “Per noi ¨¨ stata una scelta dolorosa da prendere, per¨° per il ruolo che ho importante ¨¨ essere giusti, ¨¨ una questione di correttezza per l’Inter e per il gruppo - ha detto l’allenatore -. Siamo una finestra aperta verso gli sportivi, ma negli spogliatoi ci sono i portoni aperti e le cose ce le diciamo in faccia. Questa non ¨¨ una decisione contro Icardi, ma ¨¨ una decisione a favore dell’Inter. Il dialogo di ieri?
E’ stato preso un provvedimento verso la correttezza, dobbiamo rendere conto all’Inter e ai nostri tifosi. Non ¨¨ il singolo che determina, ma ¨¨ la squadra”. E ancora: “Non si poteva far altro, a noi ha creato disagio questa situazione. Ma siamo disposti a tutto per il bene della squadra. Icardi ¨¨ forte, vogliamo usarlo come tutti quelli forti. Ma per il momento non ¨¨ convocabile”. Il tecnico ha poi parlato dell’episodio del sasso che avrebbe colpito l’auto di Wanda in mattinata: “Spero che vanga preso quello che ha fatto il gesto, poi ¨¨ chiaro che di fronte a una cosa cos¨¬ ¨¨ giusto presentare denuncia”.
SPAZIO A LAUTARO —
In campo allora domani ci sar¨¤ ancora Lautaro: “E’ un mio calciatore, ¨¨ uno di quelli che a pelle mi ¨¨ piaciuto da subito, ¨¨ uno che si butta nel fuoco - ha aggiunto il tecnico -. Ha personalit¨¤, avete visto come si ¨¨ andato a prendere il pallone sul rigore a Vienna? Per carit¨¤, non va bene uguale eh, perch¨¦ il rigore deve batterlo il migliore. Per¨° in quel momento se c’¨¨ uno fortemente convinto, va assecondato. Rispetto a Mauro fuori dall’area Lautaro ¨¨ pi¨´ disinvolto nel palleggiare, poi bisogna vedere se dentro l’area ha la stessa forza del compagno. In ogni caso, finch¨¦ resta all’Inter Icardi vorremmo usarlo, ¨¨ una forza da far convergere verso il bene della squadra. Ma in una squadra ci sono i gol segnati, ma anche quelli presi da reparto difensivo. Io ad esempio non sono d’accordo sui bonus a gol segnati, andrebbero inseriti anche a chi fa l’ultimo passaggio”. Ma cosa deve fare Icardi per rientrare entro fine stagione? “Deve fare alcuni passaggi logici, lui prima di tutto deve essere dentro un contesto di squadra, nel rispetto dei compagni e nel rispetto sui regolamenti. E’ abbastanza semplice. Ho dei capisaldi a cui attenermi, devo essere giusto. Una volta puoi passare sopra, altre volte no”. E la reazione della squadra come ¨¨ stata a Vienna? “E’ stata una buona reazione, anche perch¨¦ quando c’¨¨ una tensione forte dentro la testa dei calciatori, non ¨¨ facile. Qui all’Inter non siamo ancora cos¨¬ solidi da poter inserire il pilota automatico”.
LEADER —
Spalletti trova il modo anche fare gli auguri a Ranocchia, che oggi compie 31 anni: “E’ il vero capitano del nostro spogliatoio, ¨¨ quello che ha parlato pi¨´ spesso e si ¨¨ messo di traverso per difendere l’Inter, ¨¨ quello che li azzecca tutti i messaggi social, altri invece rischiano di buttarla fuori... Il leader ¨¨ quello che sta dentro la squadra e non lo noti fino a quando non c’¨¨ un problema e lui si presenta. Il capitano non ¨¨ quello che ¨¨ distante. Anche Borja Valero sarebbe uno di questi, uno di quelli che dice cose corrette”. Infine sul parallelo con il caso Totti del 2016: “Nessun paragone, qui non sono io che ho preso questa decisione, qui ¨¨ l’Inter. E l¨¬ era la Roma”.
Davide Stoppini
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