Sensi, non solo gol e assist. Inzaghi trova un’arma in pi¨´
Nuova stagione, nuovo Sensi. Nell’Inter che si appresta a difendere il titolo conquistato a maggio, il centrocampista marchigiano lancia a gran voce la propria candidatura a un ruolo da protagonista. Quel ruolo sfuggitogli nelle due prime stagioni in nerazzurro a causa di continui infortuni, ma che in questa preparazione estiva ha dimostrato di poter finalmente ricoprire.
La prova pi¨´ lampante, l’ultima dopo i segnali positivi lanciati nell’ultimo mese, ¨¨ arrivata sabato sera in occasione dell’amichevole contro la Dinamo Kiev, in cui il trequartista si ¨¨ preso la scena in pi¨´ di un’occasione nonostante tutti gli occhi fossero puntati sul debuttante Edin Dzeko.
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fame e qualit¨¤
¡ªIl bottino del trequartista ¨¨ stato di un assist e un gol, con un prezioso contorno di giocate sopraffine da cui sono emersi la voglia di riscatto e il feeling tanto con il bosniaco (a cui ha fatto da spalla) quanto con il centrocampo. Al di l¨¤ delle due giocate decisive, quelle che hanno aperto e chiuso la netta vittoria contro gli ucraini, Sensi ha sfiorato altre due reti risultando il pi¨´ pericoloso della serata insieme a Dzeko e Calhanoglu. Non a caso i due con cui il trequartista ha dialogato maggiormente, eseguendo alla lettera i compiti di raccordo tra centrocampo e attacco affidatigli da Inzaghi. Messi finalmente da parte i problemi fisici che lo hanno tormentato per due anni, l’ex Sassuolo sembra un giocatore rigenerato nel corpo e nella mente, in grado di fornire al tecnico nerazzurro preziose soluzioni alternative soprattutto in attesa di capire quale sar¨¤ il futuro di Eriksen.
arma in pi¨´
¡ªE’ stato uno dei primi a raccogliere gli elogi e i complimenti di Inzaghi nei primi giorni di ritiro e, da l¨¬ in poi, non ha smesso di crescere. Nelle tre uscite collezionate finora, di cui due da titolare, ha prodotto due reti e un assist, ma ha anche dimostrato d’integrarsi alla perfezione con i vari attaccanti avvicendatisi in questa calda estate nerazzurra. Un tempo contro il Crotone alle spalle di Pinamonti, Salcedo e Satriano, poi 65’ contro il Parma insieme a Lautaro e Satriano e, ieri sera, un’ora da incorniciare nelle vesti di suggeritore di Dzeko prima e Pinamonti poi: esami superati a pieni voti. Puntuale nel dettare l’ultimo passaggio, Sensi ha anche dimostrato di poter tranquillamente coesistere con quel Calhanoglu che inizialmente sembrava destinato a limitarne gli spazi. Non solo, contro la Dinamo Kiev ha anche offerto una preziosa alternativa tattica a Inzaghi nell’insolito 3-5-1-1 dettato dalla momentanea penuria di attaccanti a disposizione. Inzaghi adesso sa di poter contare su un’arma in pi¨´ anche a livello tattico e, una volta che il parco attaccanti sar¨¤ al completo, ci sar¨¤ di divertirsi.
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