A meno di una settimana dal debutto in campionato, il bilancio di Simone Inzaghi appare pi¨´ che positivo. Al netto delle difficolt¨¤ finanziarie della propriet¨¤ che hanno generato un doloroso ridimensionamento a livello di organico con la rinuncia a due simboli dello scudetto conquistato a maggio - Hakimi e Lukaku - il campo ha finora promosso a pieni voti il lavoro del nuovo tecnico chiamato a raccogliere la pesante eredit¨¤ lasciata da Antonio Conte. Nonostante il livello modesto degli avversari affrontati in precampionato, i numeri non mentono: sei vittorie su sei, con la bellezza di 25 reti all’attivo e appena due al passivo, peraltro subite nella primissima uscita con il Lugano dopo una settimana scarsa di lavoro sulle gambe.
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Precampionato Inter: zero gol subiti e Calha gi¨¤ decisivo. Preoccupa Sanchez
Dal cileno dipendono le decisioni sul mercato in attacco, il reparto in cui c'¨¨ da lavorare di pi¨´ dopo l'avvicendamento Dzeko-Lukaku
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Difesa e Calha ok
¡ªLa porta imbattuta negli ultimi cinque test contro Pro Vercelli, Pergolettese, Crotone, Parma e Dinamo Kiev confermano l’affidabilit¨¤ e la solidit¨¤ di una difesa che rappresenta la prima certezza per Inzaghi. Al di l¨¤ del collaudato blocco centrale, il migliore dello scorso campionato, il nuovo tecnico nerazzurro ha raccolto segnali positivi anche sugli esterni, dove Dimarco e Darmian hanno garantito la giusta dose di spinta e copertura in attesa del (positivo) rientro di Perisic a sinistra e dello sbarco di Dumfries sulla corsia opposta.
L’altra nota lieta ¨¨ rappresentata da Calhanoglu, inseritosi immediatamente con personalit¨¤ e spirito di sacrificio nel ruolo di mezzala: dal turco sono arrivati due gol e quattro assist, oltre al maggior numero di palloni giocati insieme a Brozovic, a conferma del ruolo centrale gi¨¤ assunto nei meccanismi di Inzaghi. Il croato si ¨¨ poi confermato un preciso metronomo in cabina di regia, capace di garantire equilibrio in fase di copertura e costruzione. La sorpresa, anche questa da ascrivere alle note liete, ¨¨ stata l’esplosione di Satriano, goleador estivo con la bellezza di 12 reti tra amichevoli e partitelle in famiglia.
L’uruguaiano ha sfruttato ogni occasione concessagli, restando a secco solo in occasione dei 73’ giocati contro il Parma. In attesa di completare il reparto offensivo con l’arrivo di una nuova punta oltre a Dzeko, il ragazzo di Montevideo ha dimostrato di meritare un posto in prima squadra a prescindere dalle attuali gerarchie e dai risvolti delle ultime due settimane di mercato.
Riserve poco affidabili
¡ªDa quanto visto finora, la squadra sembra gi¨¤ aver assimilato gran parte dei meccanismi di Inzaghi, mostrando lo stile e i tempi di gioco tanto cari all’ex tecnico della Lazio. Poche invece le note negative di questo precampionato che volge al termine. Tra queste c’¨¨ Vidal, a cui Inzaghi ha regalato in tutto 86’ tra Crotone, Parma e Dinamo Kiev, ma il cileno sembra viaggiare ancora con il freno a mano inserito. Nelle attuali gerarchie di Inzaghi, il cileno ¨¨ scivolato anche dietro a Vecino (attualmente prima alternativa in mezzo) e a un Gagliardini bloccato dall’infortunio al ginocchio.
Per il resto, sulla nuova Inter targata Inzaghi pende ancora l’incognita di un reparto offensivo da ricostruire e completare dopo l’addio di Lukaku, ma la coppia Luataro-Dzeko giustifica un certo ottimismo. Resta infine un grande punto interrogativo legato alle condizioni di Sanchez, alle prese con acciacchi che ne hanno pesantemente condizionato la preparazione. Se c’¨¨ qualcosa che al momento preoccupa in casa nerazzurra ¨¨ proprio l’affidabilit¨¤ del cileno, da cui dipendono anche le decisioni sul mercato.
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