I cinque giorni del Nino Sanchez. Dal rosso di Liverpool al gol all'ultimo respiro contro il Toro, il cileno si conferma uomo allergico alle mezze misure. L'importanza del suo graffio in pieno recupero verr¨¤ valutata nel tempo, anche perch¨¦ per la prima volta dopo mesi l'Inter non ¨¨ pi¨´ padrona del proprio destino. Resta per¨° il fatto che Alexis ha evitato ai suoi una sconfitta che avrebbe avuto effetti detonanti in un weekend in cui hanno vinto tutte le rivali scudetto. E, dopo quello alla Juve che era valso la Supercoppa, si conferma un maestro dei gol all'ultimo respiro.
il personaggio
Inter, dal rosso col Liverpool al gol al Torino: l'incredibile settimana del "leone in gabbia" Sanchez
Sotto accusa per l'eliminazione in Champions di marted¨¬, ma anche per il pallone perso nel derby, il cileno che si lamenta perch¨¦ gioca poco ha trovato il guizzo vincente in pieno recupero come contro la Juve in Supercoppa
Rosso, derby e sfoghi
¡ªA Sanchez erano state date tutte le colpe per l'eliminazione dalla Champions dopo quel secondo giallo per quel fallo sul furbo Fabinho che aveva lasciato in dieci l'Inter subito dopo il gol dell'illusione di Lautaro. Ingenuo lui, che pure avrebbe 33 anni e mille battaglie nelle gambe. Ma ¨¨ tutto da dimostrare che le cose senza quel rosso sarebbero andate diversamente. Resta il fatto che Alexis da tempo ¨¨ nel mirino della critica. L'ingaggio da 7 milioni non aiuta, certi atteggiamenti nemmeno. Dopo la zampata in Supercoppa alla Juve, il 12 gennaio, il cileno aveva tuonato senza un pizzico di modestia: "Il campione fa cose che nessun altro fa. Oggi ¨¨ stato cos¨¬. Ho giocato con la Lazio, credevo di giocare questa partita perch¨¦ ero in forma. Non ¨¨ andata cos¨¬. Io non sono mai stato male, ma non mi lasciano giocare. Ho sempre detto che sono un leone in gabbia: se mi lasciano giocare sono un mostro". Per¨° ¨¨ vero che Sanchez troppo spesso ¨¨ tornato rotto dai viaggi in Cile e che ha le sue pecche anche per alcuni palloni sanguinosi persi. Su tutti, quello che ha avviato la rimonta nel derby che ha resuscitato il Milan.
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Carattere e primato
¡ªPer¨° a Sanchez non fa certo difetto il carattere e la capacit¨¤ di incidere. Soprattutto quando incrocia il Torino, la squadra a cui ha fatto pi¨´ male in carriera: 2 gol e 5 assist. E stasera se n'¨¨ avuto la conferma. Entrato al 68' per Lautaro, il Nino ha portato energia pura negli assalti finali. Fino all'acuto che ha mandato all'inferno i granata. Perch¨¦ in quella girata che malgrado il piede di Berisha ha baciato il palo interno prima di entrare c'¨¨ la tigna del campione che voleva ribellarsi al destino avverso. Sanchez tra l'altro vanta un curioso primato, che avrebbe potuto eguagliare soltanto lo juventino McKennie se non avesse gi¨¤ terminato la stagione per infortunio. Nessuno infatti ha segnato in campionato (Cagliari, Salernitana e Torino), Coppa Italia (Empoli e Roma), Champions (Sheriff) e Supercoppa come il "leone in gabbia" cileno.
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