Una sola vittoria (col Frosinone) nelle ultime 7, gli ottavi sfumati, il -14 dalla Juve: ecco perch¨¦ adesso ¨¨ il primo degli imputati
"Mi gioco la mia vita nell’Inter, da qui in avanti". Parola di Luciano Spalletti, 24 ore prima della gara decisiva con il Psv Eindhoven. Ecco: il gioco non ¨¨ iniziato bene. I numeri dell’ultimo mese e mezzo sono inconfutabili: solo una vittoria nelle ultime sette partite, peraltro in casa contro il Frosinone. Quando si ¨¨ alzata l’asticella degli impegni – Atalanta fuori casa, Tottenham, Juventus, Roma e Barcellona — i nerazzurri si sono sciolti. E adesso anche il bilancio stagionale torna in discussione.
I PUNTI —
Spalletti ¨¨ entrato nel mirino nel post Psv per la gestione tattica, tecnica e psicologica del match decisivo. "Mi metto sempre in prima fila tra i responsabili", dice l’allenatore. Tra i punti d’accusa la scelta di Candreva nell’undici di partenza, solo una volta titolare negli ultimi due mesi e mezzo prima del Psv. Come pure la seconda sostituzione consecutiva di Politano, sfortunata in termini di risultato come quella contro la Juventus. L’idea del tecnico era chiara: riequilibrare una squadra piena di giocatori offensivi con l’inserimento di Vrsaljko. Ma il messaggio recepito dalla squadra ¨¨ stato opposto: il pareggio poteva andar bene, senza tener conto del (possibilissimo) pareggio del Tottenham contro il Barcellona, poi puntualmente arrivato. Aspetto psicologico: se l'Inter non ha saputo gestire emotivamente la partita pi¨´ importante degli ultimi 4 mesi, non pu¨° non finire tra i responsabili il tecnico, l’uomo a cui viene riconosciuta la gestione dello spogliatoio. Quello spogliatoio molto demoralizzato nel post partita e stamattina alla ripresa degli allenamenti, a cui il tecnico ha chiesto un’immediata reazione contro l’Udinese. Per farlo Spalletti ha provato a trasformarsi in psicologo, scegliendo di concedere un giorno di riposo domani.
Davide Stoppini
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