Rispetto al Milan cĄŻ¨¨ un ciclo pi¨´ semplice da sfruttare: cos¨Ź Simone lavorer¨¤ per tornare in vetta
LĄŻInter ha un piano. Vuole usare la rabbia e la delusione per i 5 punti buttati alle ortiche come un trampolino per lanciarsi oltre, in alto, fino alla vetta. LĄŻobiettivo ¨¨ tornare lass¨´ entro la prossima sosta a novembre, ma per centrarlo bisogna gestire le settimane in arrivo in modo diverso dalle ultime: il piede, che finora ha spinto a intermittenza, non deve staccarsi pi¨´ dallĄŻacceleratore. Ci sono quattro rivali in campionato davanti, tra cui pure la Roma del vecchio profeta Lukaku diventato traditore, e in pi¨´ va aggiunta la doppia sfida Champions col Salisburgo: non una passeggiata di salute, ma si sono visti cicli peggiori, soprattutto se si guarda ai cugini del Milan che nello stesso periodo rischiano un sovraccarico di stress.
avversari morbidi
ĄŞ ?Ma se cĄŻ¨¨ una cosa che i nerazzurri dovrebbero avere imparato, ¨¨ che ¨¨ meglio non guardare la taglia degli avversari, anche perch¨Ś spesso ¨¨ contro i pi¨´ Ą°morbidiĄą che nascono i guai. LĄŻInter dipende solamente da se stessa, e lĄŻassunto vale pure per il suo allenatore, che allĄŻorecchio sente da mesi solo due parole: seconda stella. Nel club nerazzurro sono convinti che la rosa messa a disposizione di Simone sia la migliore e basterebbe solo avere uguale attenzione in ogni partita per portare in porto la nave. Subito dopo la sosta di settembre, Simone impartiva lĄŻennesima lezione al Milan e sembrava lĄŻinizio di una fuga rabbiosa: niente di pi¨´ sbagliato, la sua Inter da allora ha confermato antichi vizi oltre alle evidenti virt¨´. Immediatamente il pari di San Sebastian, strappato per disperazione, e poi il ko col Sassuolo e lĄŻultimo pari contro il Bologna. Il credito del 5-1 nel derby ¨¨ ormai esaurito: urge risalire la corrente, spinti anche da un calendario favorevole rispetto al Diavolo.
calendario
ĄŞ ?I nerazzurri riprendono sabato 21 in casa del Toro, e le due sfide decisive per gli ottavi di Coppa si incastrano tra il ritorno di Lukaku a San Siro, evento teso come una lama, e la trasferta mai facile di Bergamo. Prima di salutare di nuovo i nazionali, il 12 novembre, ecco il pi¨´ tenero Frosinone. Lo stesso mini-ciclo mette, per¨°, tuttĄŻaltra pressione al Milan, soprattutto nelle prime tre sfide: subito al rientro, il 21, per Pioli cĄŻ¨¨ quella in casa con la Juve seguita dalla trasferta di Napoli la settimana dopo, con in mezzo il passaggio al Parco dei Principi contro il Psg. Nel complesso, ecco lĄŻassist migliore per i nerazzurri: se i cugini schiacciati tra i big match facessero cadere dei punti, lĄŻInter deve essere l¨Ź pronta con il piattino in mano.
gestione
ĄŞ ?LĄŻoperazione di Inzaghi, dĄŻaccordo col club, passa anche da un diverso uso delle risorse interne: meno gerarchie e pi¨´ rotazioni con metodo scientifico. Basta presunti titolari a prescindere, saranno i dati fisici a consigliare la formazione molto pi¨´ di quanto non sia accaduto fino a oggi: ¨¨ stato riconosciuto come un errore, infatti, lĄŻaver schierato gli stessi 11 tra Benfica e Bologna. Per questo, superato lĄŻinfortunio, Davide Frattesi scalpita forse pi¨´ degli altri: si lavora per la sua aggiunta in pianta pi¨´ stabile cos¨Ź da poter avere 4 big per 3 posti in mezzo. Pure lĄŻottimo Carlos Augusto e il redivivo Cuadrado, dopo aver finito lĄŻapprendistato, bussano con insistenza alle porte della prima squadra. Eppure ad Appiano tutti sanno che solo in parte ¨¨ questione di uomini: questĄŻInter vince e poi perde sempre con la testa. Domina anche il pi¨´ nobile dei rivali se ¨¨ connessa, ma trema contro le provinciali quando stacca. Il problema mentale sar¨¤ affrontato in maniera radicale, dallĄŻapproccio alla gestione delle partite. Inzaghi ne ha riparlato ancora con la societ¨¤ e su questo tasto batter¨¤: pi¨´ che trovare colpevoli, vuole soffiare sul fuoco delle motivazioni per ottenere una reazione. La vetta ¨¨ l¨Ź, il piano per ritrovarla pure, ma serve che la concentrazioni non cali pi¨´.
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