Conte e il mercato: per i nuovi acquisti c'¨¨ il test d'ingresso
Lo chiamano "test d'ingresso": chi lo supera pu¨° diventare un giocatore dell'Inter. Per gli altri, grazie, prego, scusi e no, non torner¨°. ? la legge di Antonio Conte, anche sul mercato. Questione di metodo, che val la pena raccontare oggi che tutti gli acquisti dell'Inter dell'estate hanno mostrato - chi del tutto, chi solo parzialmente – le loro qualit¨¤. C'¨¨ la firma di tutti e otto – da Lukaku fino a Biraghi – sui 31 punti dell'Inter. E tutti e otto hanno convinto Conte, prima a parole e poi sul campo. ? il test d'ingresso, appunto. Conte ha preteso di ristabilire all'Inter una metodologia di lavoro che con Marotta aveva messo in atto anche ai tempi della Juventus. C'¨¨ un momento, nella trattativa per un nuovo acquisto, in cui l'allenatore interviene in prima persona. Pi¨´ o meno a met¨¤ dell'affare, ovvero quando i dirigenti hanno incassato la disponibilit¨¤ e capito la fattibilit¨¤ dell'operazione, e prima ancora di entrare nella fase conclusiva. ? allora che il tecnico chiede di poter avere un colloquio diretto con il giocatore.
STRESS TEST
¡ªNon un semplice saluto, neppure un sondaggio di tre minuti, come fanno molti (non tutti) suoi colleghi. Conte sottopone il suo potenziale nuovo giocatore a un lungo confronto, dal quale l'allenatore cerca di capire se il ragazzo ha le motivazioni giuste, se ¨¨ disposto a seguire i suoi metodi di lavoro, se insomma ha tutte le caratteristiche per diventare parte integrante del gruppo di domani. ? un test d'ingresso, appunto. Forse sarebbe pi¨´ giusto definirlo uno "stress test": raccontano, per esempio, che quello con Alexis Sanchez di agosto sia stato particolarmente accurato e approfondito. Esame superato, ovviamente, tanto che poi l'attaccante ¨¨ arrivato ad Appiano.
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