Il tecnico nerazzurro dopo la sconfitta di Bergamo: "Concesso troppo all'Atalanta. Il rosso a Brozovic? Non mi sembrava un fallo cattivo..."
Luciano Spalletti, 59 anni, allenatore dell'Inter. Getty
Si interrompe la corsa in campionato dell'Inter, sconfitta dall'Atalanta dopo un filotto di sette vittorie consecutive. L'ultima sconfitta in Serie A dei nerazzurri risaliva allo scorso 15 settembre , quando la squadra di Spalletti fu battuta a San Siro per mano del Parma. Il tecnico di Certaldo ha parlato nel dopo gara dell'Atleti Azzurri d'Italia: "Da un p¨° di tempo non riusciamo a mantenere alta la concentrazione per larghi tratti della partita, e questo ci porta a concedere qualcosa di troppo agli avversari. Quando ti trovi ad affrontare squadre ben messe i campo e "cattive" come questa Atalanta, questo concetto si amplifica e tutto diventa ancora pi¨´ difficile".
atteggiamento —
Spalletti individua nell'atteggiamento delle due squadre la grande differenza della gara di oggi: "L'Atalanta ha meritato di vincere, mantenendo costante il suo approccio alla partita per tutti i novanta minuti, mentre noi siamo stati troppo oscillanti. Siamo partiti cos¨¬ cos¨¬, all'inizio del secondo tempo siamo saliti di livello riuscendo a rimetterci in corsa ma poi siamo nuovamente calati, cedendo su alcune situazione. Siamo andati sotto sia nelle letture che nei duelli individuali, e abbiamo sofferto molto i cambi di fronte dell'Atalanta. Il rosso a Brozovic? Non ho visto bene il fallo, in certe situazioni si ¨¨ portati a rischiare qualcosa a causa del livello emotivo della partita ma non mi ¨¨ sembrato un intervento cos¨¬ cattivo".
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imparare dagli errori —
E’ sicuramente una partita che ci porteremo dietro, per imparare da ci¨° che non ¨¨ andato bene e per lavorare affinch¨¦ non succeda pi¨´. La stanchezza non deve essere un alibi, perch¨¦ quando perdi in questo modo c'¨¨ soltanto da prende atto della superiorit¨¤ degli avversari. Venivamo da tante vittorie, e forse questo ci ha portato a pensare che gli avversari ci avrebbero concesso qualcosa. Abbiamo imparato che bisogna ripartire da zero ogni volta, perch¨¦ le vittorie non danno diritto ad alcun vantaggio. Adesso dobbiamo digerire questa sconfitta, poi durante la sosta andremo a lavorare su quello che ci ¨¨ mancato e a focalizzare una volta di pi¨´ quali sono le aspettative e gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
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