Matteo Politano, 25 anni, guida il gruppo in allenamento ad Appiano Gentile Getty
Sui social ¨¨ diventato una star grazie al video in cui prende al volo un bicchiere di birra lanciato dai tifosi del Psv senza quasi far cadere una goccia. Sul campo ¨¨ diventato uno dei jolly che Spalletti ama sempre tirare fuori dal suo mazzo. Dopo un inizio in sordina, Matteo Politano sembra aver preso la direzione giusta, proprio come l’Inter. Non era facile misurarsi con San Siro dopo gli anni di gavetta e di provincia a Sassuolo. Matteo ci ha messo un po’ ma ora sembra essere arrivato al top. Unico, insieme con Handanovic e Perisic, ad aver giocato tutte e 10 le partite stagionali dell’Inter (8 in Serie A e 2 in Champions League), Politano ha segnato il primo gol nerazzurro contro il Cagliari, ¨¨ stato promosso nella trasferta di Eindhoven e ora aspetta le prove di maturit¨¤, ovvero Milan e Barcellona.
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La concorrenza nelle corsie laterali ¨¨ tantissima: alle spalle di Icardi la certezza ¨¨ Nainggolan, ma poi Perisic, Keita e Candreva sono quasi sempre in ballottaggio con Politano per due maglie, con Matteo che zitto zitto c’¨¨ sempre (giocando 7 partite da titolare). Spalletti lo voleva per la velocit¨¤, la capacit¨¤ di saltare l’uomo, il feeling con il gol e la bravura nei cross? Bene, se queste sono le sue qualit¨¤, allora i numeri delle prime 8 giornate di Serie A sono la prova che il 25enne cresciuto nella Roma sta vivendo un ottimo inizio di vita interista. Leggendo le statistiche offensive nerazzurre, Matteo ¨¨ spesso ai primi posti. Con un solo neo, i palloni persi: ¨¨ gi¨¤ a quota 130, e comanda la classifica dei nerazzurri.
primatiPoi, per¨°, ci sono i numeri positivi, che fanno di Politano uno dei giocatori pi¨´ pericolosi di Spalletti. Il numero 16 nerazzurro ¨¨ il secondo della squadra per tiri tentati (17 totali) dietro Perisic (22); ¨¨ il primo per assist (2) insieme con Icardi e Perisic; ¨¨ il primo per occasioni create (13) in coabitazione con Perisic; ¨¨ secondo per cross su azione (33: Perisic ¨¨ a 43) e per dribbling riusciti (8: Keita ¨¨ a 10); ¨¨ terzo per i tocchi nell’area avversaria (21) dietro i soliti Perisic e Icardi (a 34 e 27). Matteo, Ivan e Mauro: quest’anno la forza offensiva dell’Inter passa sempre dai loro piedi.
Carlo Angioni
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