Simone Inzaghi ha finalmente messo i puntini, i suoi puntini, sulle "i". Ha piantato alcune bandierine in campo e imposto all’Inter un cambio nello stile e negli uomini: in vista del Barcellona e di una rimonta in campionato non ¨¨ poca cosa. Prima della sosta gli si chiedeva interventismo, polso fermo, decisioni nette per eliminare le tante zone d’ombra nella squadra e, adesso che c’¨¨ maggiore chiarezza, la strada percorsa sembra quella giusta. La scelta sul portiere ¨¨ l’ultima arrivata ad Appiano dopo lunga riflessione ed ¨¨ pure la pi¨´ simbolica perch¨¦ va ben oltre il campo: il tecnico nerazzurro non ha solo retrocesso a riserva un mammasantissima come Handanovic, che ha monopolizzato con un po’ di ingordigia uno stesso ruolo per dieci anni, ma ha fatto accomodare in panchina un capitano influente agli occhi della compagnia.
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Inzaghi, la strada ¨¨ giusta: Onana e Dimarco decollano, l'Inter si scopre prudente
Federico decisivo a sinistra in una squadra pi¨´ attendista. E il portiere non si ferma pi¨´: al Barcellona ¨¨ arrivato a 13 anni e in citt¨¤ ha scelto i nerazzurri pure grazie ad Alexis
La necessit¨¤ di una scossa era evidente e, in pi¨´, la richiesta di un cambio della guardia tra i pali ¨¨ arrivata a Simone da ogni parte, ma l’allenatore ha aspettato il momento per lui pi¨´ adatto per intervenire col bisturi. Ha colto l’attimo per riaffermare la propria autorit¨¤ e dare i guanti ad Andr¨¦ Onana anche in campionato. Tra l’altro, il camerunese con il suo stile estremo e carismatico, ¨¨ diventato il simbolo di una Inter in trasformazione.
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Dima e difesa
¡ªGi¨¤ prima della rivoluzione Onana, Inzaghi aveva finalmente una casella vacante con una decisione netta: dopo aver atteso invano un segnale da Robin Gosens, Simone ha trovato la soluzione in casa. In verit¨¤, lo ha pure aiutato Roberto Mancini che nelle ultime due partite azzurre, tra Inghilterra e Ungheria, ha dato fiducia estrema a Federico Dimarco. L’onda lunga della Nazionale ¨¨ proseguita in nerazzurro ed ora risulta difficile cambiarlo: da tre partite di fila il ragazzo fatto in casa occupa dal 1’ quel ruolo strategico nel 3-5-2 e la sensazione ¨¨ che si continuer¨¤ anche perch¨¦ i test atletici sono inequivocabili. Dimarco sta benone e non d¨¤ segno di stanchezza. Spinge davanti e aiuta i tre dietro quando la linea deve diventare a 5 spesso e volentieri: la nuova Inter dell’Inzaghi "decisionista" passa anche da una svolta tattica, da un atteggiamento pi¨´ prudente dietro. Il tecnico ci ha tenuto a non sconfessare, comunque, la linea precedente: il suo non ¨¨ un ritorno al passato, ma un adattarsi al presente. Aspettare pi¨´ bassi alcuni tipi di rivali che giocano la palla, vedi Sassuolo, e sfruttare l’imbucata giusta ¨¨ un segno di nuova saggezza. Senza snaturare la fase di possesso palla e i principi di gioco, questo cambio di strategia ha come obiettivo anche la piena valorizzazione di Lukaku appena torner¨¤.
Andr¨¦ e Sanchez
¡ªL’Inter che si abbassa, vista strategicamente col Sassuolo e ancor di pi¨´ col Bar?a, diventer¨¤ probabilmente una necessit¨¤ al Camp Nou: la pressione catalana ¨¨ un temporale annunciato. E anche per quello sar¨¤ ancora pi¨´ importante che il nuovo titolare della porta tocchi i livelli top a volte raggiunti in carriera. Lui, Andr¨¦ Onana, vecchio ragazzino della Masia, torna nello spogliatoio del Barcellona a quasi 14 anni dalla prima volta. Nel 2010 era un 13enne camerunese in viaggio per un torneo a Lanzarote con la "Samuel Eto’o Academy": stup¨¬ gli scout catalani al punto da dargli una maglia blaugrana per giocare contro i suoi stessi compagni direttamente in Catalogna. Al Camp Nou Andr¨¦ ha pure dormito, nelle camere per i canterani, ma non ha mai esordito in prima squadra, nonostante si sia allenato spesso con Xavi e gli altri extraterrestri di quegli anni. Doveva essere l’erede di Victor Valdes, ma il d.s. Andoni Zubizarreta fece altre scelte e Andr¨¦ trov¨° una via di uscita verso Amsterdam grazie a certi miracoli fatti in Youth League: a essere colpito stavolta fu Marc Overmars che aveva assistito a un Bar?a-Ajax U19. Questione di incroci del destino, che spesso a Onana capitano in campo e a volte pure al ristorante. L’anno scorso, per caso, si trov¨° a cena in un tavolo di un locale di Barcellona e si accorse che accanto mangiava Alexis Sanchez, anche lui vecchio compagno blaugrana. L’Inter si avvicinava nella vita di Andr¨¦, la trattativa procedeva spedita, ma quei consigli cileni sono stati decisivi per la decisione definitiva. Mercoled¨¬, quando rivedr¨¤ i vecchi amici cresciuti con lui alla Masia, forse ricorder¨¤ pure il sapore del filetto mangiato quella sera.
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