Inzaghi, la metamorfosi: da ex n. 9 (egoista) a maestro del collettivo

Battere il record di punti. Vincere lo scudetto nel derby. Far crescere la differenza reti, vera spia dell’equilibrio di squadra. Simone Inzaghi ha tanti obiettivi, per impreziosire un traguardo che sta elettrizzando i tifosi interisti: la conquista della seconda stella. Ma c’è un altro tabù, di cui non si parla, che sta per abbattere a livello individuale: un ex centravanti - il suo ruolo da calciatore - capace di vincere anche in panchina. Già, perché la storia è piena di centrocampisti, a volte di difensori, che si sono laureati campioni d’Italia anche da tecnici. Molto, molto meno, di numeri 9. Un dato su cui si è costruita una letteratura.