3-2 a san siro
Thriller Inter! Il Monza va sul 2-0, poi Arnautovic, Calha e un autogol la ribaltano. Napoli a -4
Come il Milan. Da 0-2 a 3-2 con autogol decisivo. Nel testacoda tra prima e ultima della classifica, l'Inter rischia tantissimo ma alla fine riesce a ribaltare un Monza cinico da paura. Decide l'autorete di Kyriakopoulos che cancella i fantasmi nerazzurri e proietta la squadra di Inzaghi momentaneamente a +4 sul Napoli di Antonio Conte. La risposta ¨¨ arrivata, nonostante la conferma di una doppia versione interista nel primo tempo si sia vista: cinica e affamata in Champions League, distratta in Serie A. Ma il boato finale di San Siro fa capire l'importanza di una gara che pu¨° davvero avere un peso specifico impressionante nella lotta scudetto.
tempesta perfetta
¡ª ?Se nel testacoda contro il Monza Simone Inzaghi ha scelto di affidarsi ai suoi fedelissimi - eccezion fatta per Thuram "che convive con un problemino" - avr¨¤ avuto i suoi buoni motivi. Un po' perch¨¦ gi¨¤ all'andata la squadra di Nesta aveva creato non poche difficolt¨¤ all'Inter (1-1 con pari di Dumfries nel finale), un po' perch¨¦ pure un paio di stagioni fa il Monza aveva rallentato la corsa dei nerazzurri portandosi a casa addirittura 4 punti tra andata e ritorno. Eppure, nonostante la sfida contro l'ultima in classifica con tutti i titolari in campo, il primo tempo conferma la preoccupante differenza tra l'Inter europea e quella "italiana". ? vero che la squadra di Inzaghi sfiora il 70% di possesso palla nei primi 45', ma difficilmente crea pericoli dalle parti dell'ex Turati. Lo fa solo in una manciata di minuti: prima con un colpo di testa ravvicinato di Arnautovic, poi con Lautaro che sblocca ma si aiuta con la mano. Il Var interviene e cancella. "Giocare a San Siro era un sogno che avevo da bambino, dovremo essere cinici" aveva detto Birindelli nel pre-gara. Ipse dixit. L'esterno del Monza riconquista palla e si appoggia su Dany Mota che con un colpo di tacco visionario rimanda il compagno solo davanti alla porta, cinico. A sorpresa ¨¨ avanti Nesta. Un gol che non scuote l'Inter che ci prova timidamente con Dumfries e sul finale si ritrova addirittura sotto di due. L'ex pupillo di Inzaghi (e nerazzurro) Keita Bald¨¦ si accentra da sinistra e fa partire un destro a giro incredibile su cui Martinez non pu¨° nulla. Primo tempo chiuso? Tutt¡¯altro, perch¨¦ "Air" Dumfries serve ad Arnautovic un pallone che ¨¨ solo da sistemare alle spalle di Turati. Detto, fatto. 1-2.
di rabbia
¡ª ?Nel secondo tempo l'Inter sveste il costume della squadra lenta e sterile della prima frazione e torna quella di Rotterdam. Aggressiva e affamata. Lautaro sciupa il pari poco dopo l'ora di gioco, ma per raggiungerlo ¨¨ solo questione di secondi. Bisseck raccoglie e con la testa sistema al limite per Calhanoglu che frusta il pallone con l'esterno e si inventa il 2-2. Inzaghi si gioca il tutto per tutto. Urla, sbraccia e manda in campo anche Thuram e Zielinski (sfortunato, la sua partita dura un paio di minuti poi esce per infortunio). Tikus invece va vicino all'incrocio con un destro "alla Keita". Ad un quarto d'ora dalla fine, ecco il ribaltone: Carlos Augusto da sinistra manda il pallone verso il secondo palo, Lautaro attacca Kyriakopoulos alle spalle e il greco fa fare gli straordinari a Turati che si lancia nella propria porta e sputa fuori. Ma suona l'orologio di Zufferli. Il pallone ha varcato interamente la linea, ¨¨ 3-2. Il match point arriva sui piedi di Thuram che lo cestina colpendo il palo dopo una ripartenza perfetta guidata da Bastoni, poi Calha sfiora il secondo super gol della serata. Ma finisce cos¨¬: Inzaghi pu¨° sorridere nonostante il primo ritorno da allenatore di Nesta a San Siro abbia davvero rischiato di scombinare i piani nerazzurri.
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