retroscena
Lo stadio, l'allenatore, il progetto: Inter, dall'anno prossimo ecco la squadra B. Tutti i dettagli
Oaktree non era a Riad, almeno coi suoi diretti rappresentanti nel Cda, ma il mancato primo titolo americano non sposta di un millimetro il progetto globale attorno allĄŻInter. La propriet¨¤ Usa guarda allĄŻespansione commerciale su scala mondiale, ma non vuole dimenticare neanche le origini. E, quindi, quella cosa sacra chiamata vivaio: la prossima stagione prender¨¤ definitivamente forma anche nella Milano nerazzurra il progetto dellĄŻU23.?
dove giocherebbe
ĄŞ ?a seconda squadra ¨¨ da sempre un pallino del presidente Beppe Marotta che spinse il progetto in prima persona gi¨¤ in epoca juventina. Gi¨¤ prima del viaggio in Arabia, in viale della Liberazione erano giorni di intense riunioni ed approfondimenti, la pratica continuer¨¤ ad essere approfondita nel post Riad. Se il referente dovrebbe essere Dario Baccin, lĄŻattuale vice del direttore sportivo Piero Ausilio, si cerca comunque un modo per ovviare al deficit di strutture di propriet¨¤ del club. La casa pi¨´ probabile per la nuova creatura nerazzurra ¨¨ lo stadio Breda di Sesto San Giovanni: sarebbe la possibile sede sia degli allenamenti sia delle partite. LĄŻaltra opzione, lĄŻU-Power Stadium di Monza. Solo in un secondo tempo si passer¨¤ dalla teoria alla pratica, con la costruzione della rosa. Negli ultimi anni molti dei giovani allevati a Interello sono stati ceduti a titolo definitivo e, per questo, si ¨¨ molto ristretto il bacino dei possibili prestiti. Contemporaneamente, si passer¨¤ alla definizione della guida tecnica, con un nome in pole: Christian Chivu, tripletista nerazzurro, ha gi¨¤ allenato la Primavera lasciando ottime sensazioni.
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA