I numeri 1 pi¨´ giovani della A si sentono spesso e hanno posizioni simili specie all’estero: Andrea ora ¨¨ al top, Steven inizia il percorso
Steven Zhang e Andrea Agnelli. Bozzani Fabio
Andrea Agnelli e Steven Zhang sono divisi da 17 anni e qualche seggiolino. Guardano la partita, soffrono ma tornano a casa con sensazioni diverse. Il derby d’Italia ¨¨ stata anche la partita tra i due presidenti pi¨´ giovani della Serie A e un po’ fa impressione, sa di futuro promettente: i due club con pi¨´ tifosi in mano a due leader di 43 e 26 anni. Agnelli si ¨¨ seduto al solito posto, Zhang nella zona della tribuna riservata alla squadra ospite, tra Javier Zanetti e l’amministratore delegato Alessandro Antonello. Lo Stadium per Steven Zhang non era una novit¨¤ per¨° questa ¨¨ stata la sua prima volta da presidente. A un’et¨¤ da calciatore, ¨¨ una responsabilit¨¤. Il parallelo con Agnelli in questo ¨¨ naturale, anche se i due sono in un momento diverso: il numero 1 della Juventus ¨¨ all’apice – ha appena comprato Cristiano Ronaldo, il pi¨´ forte, punta la top 5 europea per fatturato – mentre il... collega ¨¨ all’inizio di un percorso.
esteroAgnelli e Zhang hanno un rapporto cordiale, si sentono non con frequenza ma con una certa regolarit¨¤ e condividono alcuni obiettivi di politica interna ed estera. Calciopoli non ¨¨ tema di discussione – l’arrivo di una nuova propriet¨¤ ha aiutato – e i due club hanno dimenticato gli antichi veleni e scelto posizioni piuttosto vicine. Curiosamente, soprattutto in campo internazionale. L’Inter ha sostenuto l’elezione di Agnelli a presidente dell’Eca, comunque non in discussione, e Agnelli ¨¨ stato tra i pi¨´ favorevoli alla nomina di Zhang jr nel Club Competition Committee, il comitato che si occupa delle competizioni europee. Juventus e Inter sono state unite sulla riforma della Champions e sulle modifiche alla struttura delle coppe, con l’introduzione della terza competizione e il progetto Superchampions.
Serie AIn Italia logicamente ¨¨ pi¨´ semplice avere visioni diverse ma Agnelli in autunno ha addirittura proposto Massimo Moratti, con cui ha familiarit¨¤ da quando era bambino, come nuovo presidente federale. Juve e Inter in Lega siedono vicine per tradizione e, in termini generali, fanno parte del fronte anti-Lotito. Hanno condiviso la posizione favorevole alla nomina di un commissario e la volont¨¤ di rinnovamento che ha portato al nuovo statuto. In campo pi¨´ strettamente calcistico, si sono spese per le seconde squadre: la Juve, la pi¨´ attiva, ¨¨ partita subito; l’Inter ha temporeggiato come gli altri grandi club. Qualche volta, ovviamente, l’accordo non ¨¨ totale oppure manca, come logico tra club che seguono una propria strada, i propri interessi. L’Inter ad esempio non ha condiviso la battaglia della Juve per la libera sponsorizzazione dei "tappetini", gli spazi pubblicitari ai lati della porta, e nemmeno la volont¨¤ di puntare con decisione su Mamm¨¬ come prossimo a.d. della Lega. Tensione, in ogni caso, poca. Juve-Inter ¨¨ stata serena ma all’orizzonte c’¨¨ una variabile da interpretare: il nuovo ruolo di Beppe Marotta.
Bianchin-Stoppini
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