I rossoneri hanno messo in campo caparbiet¨¤, coraggio, tenacia, compattezza.
Ci sono partite che valgono pi¨´ di una vittoria, pi¨´ di una coppa e anche di una Supercoppa. Ci sono partite che sono storia e fanno la storia. Come questo derby, che il Milan si ¨¨ preso quando lo aveva gi¨¤ perso perch¨¦ l¡¯Inter - pi¨´ forte, avanti tredici punti in campionato, favoritissima - era avanti addirittura di due gol all¡¯inizio della ripresa. Sembrava finita, la festa nerazzurra era pronta, c¡¯era tutto per una grande notte interista: il ritorno al gol di Lautaro, la prima rete su azione di Taremi. Invece...
fiammata
¡ª ?Invece ¨¨ entrato Leao, che ha infiammato il Milan: da infortunato a eroe in quaranta minuti; quando gioca cos¨¬, da fenomeno, pu¨° vincere le partite da solo, peccato che non capiti spesso. Invece Sergio Concei?ao ha tirato fuori al gruppo rossonero - una squadra che ha preso in mano appena una settimana fa - qualit¨¤ caratteriali sconosciute, le stesse che gli avevano permesso di ribaltare la semifinale contro la Juve. Invece Theo Hernandez, il campione smarrito, ¨¨ tornato d¡¯improvviso a incidere: il gol che ha riaperto la gara, l¡¯assist a Pulisic, la cattiveria agonistica che lo avevano reso uno dei migliori terzini d¡¯Europa. E cos¨¬, tra chiss¨¤ quanti anni, si racconter¨¤ ancora di questo derby: ti ricordi quella volta a Riad, quando il Milan era sotto due a zero...
concei?ao
¡ª ?? incredibile l¡¯effetto che ha avuto Concei?ao sul Milan. Non ha stravolto la squadra dal punto di vista tattico, anche perch¨¦ non ne ha avuto il tempo; anzi, in realt¨¤ ha provato a modificarla nella prima parte di incontro con la Juve passando al 4-3-3, ma ¨¨ subito tornato indietro perch¨¦ non funzionava. Ha per¨° cambiato la testa al gruppo, che ha messo in campo una caparbiet¨¤, un coraggio, una tenacia, una compattezza che non avevamo mai visto. Doti che hanno permesso ai rossoneri di recuperare un gol in semifinale e due in finale contro avversarie che sembravano padrone del campo e della partita. Certo, questo ¨¨ solo l¡¯inizio e non pu¨° bastare: quando sei il Milan una coppa - anche se ¨¨ il cinquantesimo trofeo nella storia del club, il primo dell¡¯era Cardinale - non ¨¨ sufficiente a dare appagamento. Ma ¨¨ un inizio meraviglioso, che permette ai rossoneri di guardare con fiducia alla difficile rincorsa in campionato e al prosieguo del cammino in Champions. Abbiamo detto di Leao e Theo: quando loro sono questi, il Milan ¨¨ un¡¯altra cosa, una cosa differente. Ma non bisogna dimenticare la forza di altri rossoneri: la classe di Pulisic, l¡¯inserimento preziosissimo di Fofana, e poi Maignan, Reijnders. Insomma: l¡¯organico milanista non ¨¨ il migliore possibile e, nonostante la vittoria in Supercoppa, non ¨¨ certo superiore a quello dell¡¯Inter, ma ha comunque qualit¨¤ e campioni.
rottura
¡ª ?La sconfitta dell¡¯Inter merita una riflessione. Tante volte abbiamo celebrato la capacit¨¤ dei nerazzurri di essere grande squadra anche quando non giocano bene; tante volte abbiamo sottolineato il merito di vincere partite non perfette. A Riad stava accadendo esattamente la stessa cosa, perch¨¦ il Milan ha tenuto testa all¡¯Inter per tutto il primo tempo ma all¡¯inizio della ripresa il risultato era sbilanciato a favore della squadra di Inzaghi: due a zero. Poi qualcosa si ¨¨ rotto e la situazione, a sorpresa, ¨¨ precipitata. ? vero che mancava Thuram e poi s¡¯¨¨ infortunato Calhanoglu, ma l¡¯organico nerazzurro ¨¨ troppo ricco per essere condizionato fino a questo punto da due assenze (peraltro Taremi, il sostituto del francese, ha anche segnato). E non sono sufficienti per giustificare una sconfitta del genere.?? stata presunzione? Non abbiamo avuto questa sensazione. Ora ¨¨ importante che l¡¯Inter rimuova la delusione e riparta subito: il primo obiettivo ¨¨ fallito, ma nella stagione ne restano altri quattro. Anche se non sar¨¤ facile dimenticare questa storica vittoria del Milan.
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