Il tecnico nerazzurro non si nasconde: "Si poteva gestire tutto meglio. Carlos Augusto, Frattesi, Dumfries... abbiamo sciupato troppo"
La storia era l¨¬, ad un passo: la sesta Supercoppa, la quarta consecutiva in nerazzurro, il settimo trofeo con l'Inter, la possibilit¨¤ di raggiungere Herrera e Mancini in vetta alla classifica degli allenatori pi¨´ vincenti nella storia del club. Sembrava tutto apparecchiato: 1-0 in chiusura di primo tempo, raddoppio a qualche secondo dal fischio d'inizio del secondo. E invece, niente. Tutto rinviato. Inzaghi si lecca ferite apertissime e adesso ¨¨ chiamato a fare valutazioni molto profonde. "? una sconfitta che brucia, dolorosa, fa male - ha esordito il tecnico nel dopo gara -. Bisogna fare i complimenti al Milan perch¨¦ non ha mai mollato, ma sull'azione del 2-1 avevamo palla noi. Dovevamo controllarla, anche se probabilmente c'era fallo su Asllani. Poi abbiamo sciupato il 3-1. Ma nonostante faccia male questa squadra si ¨¨ sempre rialzata: si va avanti, avremo 6 partite in 18 giorni e servir¨¤ ripartire nel modo migliore".
difesa flop
¡ª ?Nelle ultime settimane, l'Inter aveva blindato il reparto arretrato. Stasera invece ha incassato ben 3 gol, di cui 2 negli ultimi 10'. Una tendenza che per i nerazzurri si ripete troppo spesso: "Ma credo che il dato relativo ai gol subiti nel finale non riguardi solo l'Inter - si difende Simone -. Si alza la fatica e si abbassa l'intensit¨¤, ¨¨ normale. La squadra ha dato tutto ma andava gestita meglio perch¨¦ nel primo tempo il Milan non ha pressato alto. Hanno inciso i loro cambi: sono entrati giocatori offensivi e di gamba. Ma l'Inter ha sciupato troppe occasioni anche sul 2-2: Carlos Augusto, Frattesi, Dumfries... non l'abbiamo chiusa e cos¨¬ fa male. C'¨¨ tanta delusione. Perdere una finale con 2 gol di vantaggio fa davvero male". E sui singoli: "Calhanoglu e Thuram? Ogni squadra ha i suoi imprescindibili, ma non deve essere il nostro caso: c'¨¨ bisogno di tutti. Aspettiamo rientrino anche i difensori perch¨¦ ci servono. Ma quando si hanno tutte queste partite ravvicinate diventa difficile...".
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