Gazzetta Awards, a Icardi il premio Best Performance: "A Torino per vincere”

“Il gol nel derby? L’ho sentito tanto, è uno dei più pesanti che ho segnato”. Mauro Icardi, vince il premio per la miglior performance dell’anno, per aver trascinato l’Inter in Champions League con i suoi gol dopo sei anni di assenza. E rivela lati di sé sconosciuti ai più, per esempio, che è un perfetto casalingo: “Tra le mura domestiche non sto mai fermo – racconta a Pierluigi Pardo e Diletta Leotta - non mi piace stare con le mani in mano, mi diverto a fare tanti lavoretti, sistemare le cose che non funzionano”. Wanda, in platea, sorride. Già, Wanda, a cui Maurito dà il voto massimo: “Dieci. Perché lei mi toglie tutti i pensieri. ? brava a parlare con voi giornalisti, è capace di andare in tv e tenere la scena, è bravissima sui social e mi aiuta a curare anche i miei profili”.

professione bomber — Tu non leggi i giornali? “No, senza offesa, ma non guardo giornali, internet, tv… Niente, non mi interessano queste cose”. Già, lui pensa solo a fare gol, e la cosa gli riesce piuttosto bene. Gol che hanno, è lui stesso a dirlo, “un’anima argentina, perché c’è tanto delle mie origini in quello che faccio”. C’è la Juve all’orizzonte, nella partita che più delle altre ogni interista (e ogni juventino) vorrebbe vincere. Icardi è pronto: “Non firmerei per un pareggio. Ogni sportivo deve pensare a vincere, andiamo lì senza paura a giocarcela”.