La vittima ¨¨ nipote di un capomafia della famiglia calabrese dei Bellocco, da tempo insediatasi nel Nord Italia. L'omicida ha fatto la gavetta nella Nord ed era braccio destro di Boiocchi, vecchio capo ultr¨¤ dell'Inter ucciso due anni fa a Milano
Ma chi sono i due protagonisti della lite sfociata in omicidio questa mattina nel Milanese? Antonio Bellocco, 36 anni, la vittima dello scontro di Cernusco, non ¨¨ un personaggio di primo piano nel mondo della curva dell'Inter, a differenza dell'omicida, il 49enne Andrea Beretta, storico capo ultr¨¤ della Nord. Per¨° porta un cognome pesantissimo sia a Milano sia in Calabria, la sua regione di provenienza.?
la vittima
¡ª ?Bellocco, gi¨¤ condannato per mafia, era l'erede di una delle pi¨´ potenti famiglie della ¡®ndrangheta milanese, radicata a Rosarno ma da tempo insediata nel nord Italia, e negli ultimi tempi avrebbe scalato posizioni proprio nella curva nerazzurra a San Siro. Antonio, detto Tot¨°, ¨¨ figlio di Giulio Bellocco, il cui fratello Umberto ¨¨ capobastone della omonima famiglia di 'ndrangheta. Insomma, un personaggio di rilievo la cui famiglia si ¨¨ introdotta in business milanesi di tutti i tipi negli ultimi tempi. E tra questi c'erano anche gli "affari di stadio": per questo il rampollo da qualche anno frequentava la Nord e i componenti del direttivo. Pi¨´ o meno l'inserimento dei Bellocco in curva sarebbe successivo all'omicidio di Vittorio Boiocchi, vecchio capo dell'Inter ucciso a Milano nell'ottobre 2022. E il braccio destro di Boiocchi era proprio Beretta.?
l'omicida
¡ª ?Beretta invece aveva fatto la gavetta nella Nord fino a diventare uno dei responsabili della curva. Ma ha parecchi episodi di cronaca alle spalle. L'ultimo risale al luglio 2023, quando ¨¨ stato condannato a 6 mesi insieme all'ex calciatore Davide Bombardini, 49 anni, che in carriera ha giocato per Palermo, Roma, Atalanta e Bologna, con l'accusa di tentata estorsione, riqualificata dai giudici in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Entrambi erano a processo assieme a un altro ultr¨¤, Claudio Morra, condannato a 10 mesi, per avere provato a ottenere 100mila euro da una persona in modo illecito e con minacce. Nel 2022 invece Beretta, 49 anni, originario di Cernusco sul Naviglio ma residente a Pioltello, era stato arrestato poich¨¦ "destinatario di un ordine di esecuzione per l¡¯espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dall'ufficio esecuzioni penali della procura della Repubblica presso il tribunale di Milano". Beretta doveva scontare sei mesi agli arresti domiciliari per una condanna definitiva che lo aveva colpito per aver ignorato un Daspo "guadagnato" durante gli scontri prima di Inter-Roma del 26 febbraio 2017. La violazione del divieto di accesso alle manifestazioni sportive - il 47enne deve firmare tre volte nelle giornate in cui l'Inter scende in campo - era stata certificata dalle forze dell'ordine il 26 ottobre 2019, quando il capo ultr¨¤ era stato notato fuori dal Meazza prima di un Inter-Parma. Da l¨¬ la condanna del 2022.?
bagarino pestato
¡ª ?Ma i guai giudiziari di Beretta iniziavano da prima. Nei mesi precedenti infatti era stata disposta la sorveglianza speciale di un anno e mezzo per il capo ultr¨¤. Nel provvedimento il tribunale aveva ripercorso la lunga "carriera" di Beretta, evidenziando la sua "grave pericolosit¨¤ sociale" e i suoi precedenti per "furto, rapina, sequestro di persona, droga, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni e minacce".? Una "pericolosit¨¤ sociale" dimostrata anche dal pestaggio avvenuto davanti a San Siro il 16 febbraio 2022, quando Beretta e altri quattro compagni di tifo avevano massacrato di botte un bagarino napoletano che stava vendendo foto dei giocatori. All'uomo - finito in ospedale con oltre un mese di prognosi - pare che gli aggressori avessero urlato: "Noi siamo della curva, qua i napoletani non li vogliamo".
Gazzetta dello Sport
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