Inter, guerra fredda con Icardi. Non si muove? Non gioca per due anni

Sembra una di quelle vecchie battaglie di trincea, in cui ci si fa male senza muoversi per mesi di un centimetro, in attesa che il fronte "nemico" crolli o che qualcuno decida di trattare una pace. Qui per¨° i tempi della diplomazia, e degli avvocati intermediari, sembrano finiti. E oltretutto non si spara un colpo, anzi su entrambi i fronti ci si muove nei termini della legalit¨¤, dell’ostentato rispetto, della proclamata tranquillit¨¤. ? guerra fredda, quindi, con posizioni inconciliabili, corsa agli armamenti ma al tempo stesso attenzione a non far deflagrare il conflitto latente in una sanguinosa battaglia legale. Se Mauro Icardi e il suo entourage hanno preso la decisione che assicurano definitiva di restare all’Inter, anche di fronte alla prospettiva di essere "fuori dal progetto", la societ¨¤ ¨¨ altrettanto irremovibile: se la situazione non si sbloccher¨¤, se il centravanti rester¨¤, non pensi di poter essere reintegrato. Zhang, Marotta e Conte sono pronti a trascinare la "guerra fredda" alla sua estrema conseguenza: portare Mauro a scadenza di contratto, fra due anni, senza farlo giocare mai. Poi potr¨¤ andarsene a zero e cercarsi una nuova squadra, ma dopo due anni di inattivit¨¤ agonistica.

figli e linea dura

Insomma, la presa di posizione di Wanda e del suo assistito non scalfisce la linea dura del club, peraltro condivisa dal tecnico Conte, che non ha mai aperto a un suo reintegro e che anche nelle brevi comunicazioni con il giocatore ¨¨ sempre stato freddo. Wanda oggi ha lasciato le vacanze di Ibiza per tornare con i figli a Milano. Sui social ha postato le foto dei bambini con un messaggio stavolta un po’ meno criptico: "La nostra felicit¨¤ ¨¨ quella dei nostri figli. La pace di ritornare a casa, Milano". Un modo per ribadire quanto fatto capire nei giorni scorsi: non ci sono pi¨´ margini per un trasferimento, perch¨¦ si sarebbe superata la deadline di fine luglio che gli Icardis si erano dati per ipotizzare un trasloco. La gestione familiare, comprensiva di un sesto figlio probabilmente in arrivo, ¨¨ una variabile nuova nei trasferimenti dei calciatori. Ma quasi tutto, in questa vicenda, ha pochi precedenti. Non si ricordano nemmeno casi di giocatori lasciati ai margini della squadra per due intere stagioni, al meno di non considerare il brasiliano Ramires che allo Jangsu di Suning, ¨¨ rimasto fuori per oltre un anno dopo un contenzioso col club (ha rescisso a maggio). Per¨° la guerra fredda non permette cedimenti e la linea del club ¨¨ questa: Mauro si allener¨¤ con i compagni o con i preparatori, ma poi non verr¨¤ mai convocato. Il tutto cercando di evitare ogni possibile appiglio per una causa legale: quindi Icardi potrebbe essere inserito nelle liste per il campionato e forse anche per la Champions (a meno che l’esclusione possa essere giustificata da problemi numerici di una rosa sovrabbondante), ma senza avere possibilit¨¤ di essere convocato, anche in emergenza. Per Icardi il danno ¨¨ chiaro, ma anche per il club, oltre alla questione economica, ci sarebbe la logorante gestione di un caso perenne. ? una situazione in cui perderebbero tutti. Ma nelle guerre, calde o fredde, va quasi sempre cos¨¬.

dzeko, serve affondo

Del resto, soluzioni imminenti non se ne vedono e anche per questo Marotta e Ausilio hanno deciso di svincolare la ricerca di dei due rinforzi in attacco dalla questione Icardi. Di Lukaku parliamo altrove, per Dzeko la situazione ¨¨ pi¨´ chiara, ma non semplice. Ieri il bosniaco ha giocato alla grande col Lilla, stimolando un sollevamento social dei romanisti che chiedevano di non cederlo. Il giocatore non vuole aspettare oltre la fine della prossima settimana, la moglie manda messaggi d’amore a tinte giallorosse via social (ieri foto della figlia davanti alla tv con maglia del pap¨¤), l’Inter deve superare le resistenze della Roma, di natura economica (20 milioni la richiesta) e legate alla necessit¨¤ di trovare un sostituto. Da domani possibile un affondo, ma l’opzione che Edin resti a Roma, andando a scadenza, non ¨¨ pi¨´ cos¨¬ astrusa.