Depositato il contratto del 20enne attaccante argentino: bloccato da Ausilio gi¨¤ a febbraio,
I tifosi del Racing di Bahia Blanca, la sua citt¨¤, l’hanno salutato una settimana fa organizzando una festa con autografi per tutti e foto ricordo: "Grazie Lautaro! Buona fortuna, ti seguiremo come sempre. Questo non ¨¨ un addio, ¨¨ solo un arrivederci". Dall’Argentina all’Inter, Lautaro Martinez ¨¨ pronto ad aprire il nuovo capitolo della sua carriera. Luned¨¬ ¨¨ stato depositato in Lega il contratto che lo lega ai nerazzurri: l’ex attaccante del Racing di Avellaneda ha firmato sino al 2023 con un ingaggio di 1,5 milioni; confermata la maxi clausola per l’estero da 111 milioni, uno in pi¨´ di Icardi. Il primo assaggio di Italia a fine maggio ¨¨ servito per le visite mediche e le firme, per le prime parole ("Inter, arriveremo al top, io mai cos¨¬ felice nella mia vita"), ma adesso si fa sul serio davvero. A Milano sbarcher¨¤ nuovamente e definitivamente tra sabato e domenica: luned¨¬ sar¨¤ ad Appiano Gentile per l’inizio del ritiro casalingo. Il Toro sar¨¤ il nuovo numero 10 nerazzurro, lui che in realt¨¤ ¨¨ un attaccante puro, un vero numero 9. E metter¨¤ al servizio di Luciano Spalletti i suoi 20 anni di forza, di potenza (¨¨ alto 1,72 m e pesa 80 chili), di capacit¨¤ di fare tante cose per s¨¦ e la squadra.
PROVINO Martinez ¨¨ l’uomo che ha fatto partire la campagna acquisti 2018/2019. L’intuizione-scommessa porta la firma del d.s. Piero Ausilio, che a fine gennaio blocca il gioiellino (cercato anche da Simeone e Zidane) e poi vola subito a Buenos Aires per chiudere l’affare, aiutato dal carisma del vice presidente Javier Zanetti e dall’ex ancora amato Diego Milito, segretario tecnico del Racing di Avellaneda e grande sponsor di Lautaro. Davanti agli occhi di Ausilio il provino del Toro ¨¨ fenomenale: tre gol e un rigore procurato contro l’Huracan. Due reti di sinistro (lui ¨¨ destro), pi¨´ un contropiede alla Palacio, famoso concittadino di Lautaro come Manu Ginobili, la leggenda del basket, sport che sino ai 15 anni ha conteso il primato al calcio nelle sue passioni. Affare fatto per 25 milioni. Altro che promessa, l’attaccante con il numero 10 sulle spalle, bocciato dal Boca ("Dissero che non ero veloce e non ero all’altezza del club", ha rivelato lui stesso) e poi dal San Lorenzo, ¨¨ gi¨¤ una realt¨¤. E la Lautaro-mania contagia l’Argentina: 13 gol in 21 partite di campionato, 5 centri in Coppa Libertadores, il sogno della convocazione in nazionale e del primo allenamento accanto a Messi. C’¨¨ anche la speranza di volare in Russia, poi per¨° spenta dalla bocciatura del c.t. Sampaoli con tanto rimpianto e l’orgoglio per una maglia che Lautaro ammira da quando ¨¨ ragazzino.
ECCEZIONE Adesso, in un mercato che finora ha portato all’Inter un tesoretto di 707 presenze in Serie A con Asamoah (230 gettoni), De Vrij (95), Nainggolan (286) e Politano (96), Lautaro dovr¨¤ dimostrare di essere un predestinato anche per il nostro calcio. Spalletti non l’ha visto giocare dal vivo ma lo conosce bene: "? forte tecnicamente, solidissimo fisicamente e ha la testa giusta. ? un attaccante mobile che all’occorrenza pu¨° anche fare la seconda punta". L’esplosione dell’ultima stagione ¨¨ arrivata giocando nel 4-1-3-2 in coppia con un altro attaccante puro come lui, spesso Lisandro Lopez. E in nerazzurro Lautaro potr¨¤ essere utilizzato almeno in due modi, ovviamente sempre a stretto contatto con Icardi, in un attacco tutto argentino che promette i fuochi d’artificio. "Giocare con Mauro mi piacerebbe tantissimo, non vedo l’ora – ha detto qualche settimana fa –. Penso che siamo assolutamente complementari". Lautaro potr¨¤ fare coppia con Maurito, per¨° svariando di pi¨´ rispetto a lui; sostituirlo come unico attaccante; ma anche giocargli alle spalle in versione trequartista. L’Inter scommette sul (suo) numero 10.
Carlo Angioni
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