Cinque reti prese in due partite, tante quante erano arrivatenelle precedenti 10: deludono anche i totem Skriniar e De Vrij. E gioved¨¬ con l’Eintracht c’¨¨ un esame durissimo
Milan Skriniar, 24 anni. Getty
Dell’assenza di Mauro Icardi si ¨¨ detto tanto e si parler¨¤ ancora a lungo, ma l’Inter che resta aggrappata alla zona Champions dopo il k.o. della Roma deve iniziare a guardarsi anche dietro. Ovvero in difesa. Perch¨¦ le ultime due partite da un punto in cassaforte (Fiorentina e Cagliari) hanno messo a nudo tutto d’un colpo le impreviste difficolt¨¤ del reparto arretrato nerazzurro, una delle certezze – fin qui – di una stagione sull’ottovolante. Nelle trasferte consecutive al Franchi e alla Sardegna Arena Handanovic ha incassato 5 gol, tanti quanti ne aveva presi nelle precedenti 10 partite di campionato. Una brutta inversione di tendenza, che ha bruscamente rallentato la corsa di Spalletti e che aggiunge un nuovo allarme nel momento pi¨´ nero della stagione dell’Inter.
ERRORI —
Finora, infatti, il muro nerazzurro aveva sbagliato pochissime partite: 11 addirittura le gare di Serie A chiuse da Handanovic senza prendere gol. E proprio la solidit¨¤ difensiva aveva garantito ossigeno anche nelle giornate pi¨´ difficili dell’attacco, con o senza Icardi. Dalla Juventus alla Sampdoria, in 10 giornate, c’¨¨ stata una media di mezzo gol subito a partita (e 11,3 tiri subiti); tra Fiorentina e Cagliari, le due giornate successive, si ¨¨ saliti a 2 gol e mezzo a partita e a 13,5 tiri subiti. A Firenze si sono visti i primi segnali di difficolt¨¤, ma De Vrij-Skriniar sono stati capaci di sopportare le difficolt¨¤ degli esterni: l’amnesia di Dalbert sulla sinistra dopo una manciata di secondi aveva aperto al vantaggio viola e poi gli altri due gol erano arrivati con la punizione-magia di Muriel e con il rigore omaggio dell’arbitro Abisso. A Cagliari, invece, la difesa tutta ¨¨ finita dietro la lavagna dei cattivi e i gol (soprattutto il secondo) si sono legati alle sbavature nerazzurre. Handanovic ¨¨ stato – con Nainggolan e Lautaro – uno dei pochi a salvarsi dal naufragio, mentre i colleghi di zona sono andati gi¨´ senza appello.
CENTRALI —
E se la difficolt¨¤ sugli esterni non ¨¨ una novit¨¤, soprattutto adesso che Asamoah non vive un periodo di forma felicissimo (a Cagliari, soprattutto nel primo tempo, Srna ha messo dentro un bel numero di palloni dalla parte del ghanese), ci¨° che ha sorpreso di pi¨´ ¨¨ stato il flop di Skriniar e De Vrij. In sofferenza praticamente tutta la partita davanti a Pavoletti e Joao Pedro, si sono “fatti male” da soli nell’azione del bellissimo raddoppio cagliaritano, con Pavo che ha approfittato della doppia decisione. Skriniar, soprattutto, ha sofferto i muscoli e la forza aerea dell’attaccante del Cagliari, con cui ha battibeccato anche per qualche gomito di troppo usato saltando di testa. Lo slovacco ha anche causato il rigore poi sbagliato da Barella, atterrando Despodov. Una serataccia, insomma. Anzi, forse ¨¨ meglio parlare di una rarit¨¤, visto che sia Milan sia De Vrij quest’anno hanno garantito uno standard di prestazioni davvero altissimo. Formando con Handanovic un trio di assoluta affidabilit¨¤, sia in campionato sia in Europa. nuovo esame E proprio in Europa arriver¨¤ subito l’occasione per rifarsi. Gioved¨¬ sera a Francoforte l’esame per la difesa dell’Inter sar¨¤ ad alto coefficiente di difficolt¨¤: l’attacco dell’Eintracht ¨¨ il pi¨´ prolifico del torneo (23 gol fatti tra gironi e sedicesimi di finale) e in casa i tedeschi hanno segnato 4 gol a Lazio, Marsiglia e Shakhtar Dontetsk e 2 all’Apollon Limassol. Quattordici reti in 4 partite, un ritmo altissimo che Skriniar & co. proveranno ad arginare, fermando i due terminali offensivi pi¨´ pericolosi, ovvero il serbo Luka Jovic, 21 gol stagionali, e il francese di origine ivoriana Sebastien Haller, 17 gol da agosto a oggi. Anche perch¨¦ in ballo c’¨¨ tantissimo, come ha detto lo stesso Skriniar qualche giorno fa: “Io voglio iniziare a vincere qualcosa”. E dalla difesa l’Inter vuole cominciare.
Carlo Angioni
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