L'ex attaccante nerazzurro ha parlato anche del Mondiale di Russia: "Le squadre che hanno giocato meglio secondo me sono state il Belgio e la Croazia"
Ivan Zamorano ai tempi dell'Inter, Ansa
Lo stadio di Kazan non ha lampadari, altrimenti Ivan Zamorano toccherebbe pure quelli. Ivan da bambino saltava pi¨´ in alto possibile per arrivare al lampadario di casa finch¨¦, un giorno, lo raggiunse. Gi¨¤ che c’era, divent¨° un grande colpitore di testa, sicuramente uno dei migliori intorno al metro e ottanta. Sono passati 35 anni ma il calcio ¨¨ ancora la sua vita. Zamorano in questi giorni fa il commentatore e sabato era a Kazan per Francia-Argentina, sempre in gran forma. Pronto a parlare di Mondiale e di Inter, che segue quasi come ai tempi in cui segnava in finale di Coppa Uefa: Inter-Lazio 3-0 nel 1998, primo gol di Zamorano, poi Zanetti e Ronaldo. L’Inter giocava con la maglia a righe orizzontali e Ivan aveva il numero 9, che lasci¨° in estate. Baggio arriv¨° e prese il 10, Ronaldo scal¨° dal 10 al 9 e Ivan scelse il 18, aggiungendo un "pi¨´" tra le due cifre perch¨¦, nell’anima, lui ¨¨ sempre rimasto un 9. Questa ¨¨ la sua visione del calcio in 1+8 risposte.
Nainggolan, De Vrij, Lautaro Martinez, Asamoah, ora Politano. In Italia gli interisti sono impazziti per il mercato. Sensazioni?
"Ho tantissima fiducia, ¨¨ cambiata l’aria dopo due stagioni un po’ pazze. Siamo in Champions e questa, soprattutto dopo l’arrivo di Nainggolan, ¨¨ una bella squadra".
Sembra esagerato parlare ora di scudetto… oppure no?
"S¨¬, per me lo scudetto si pu¨° vincere, perch¨¦ la qualificazione in Champions ¨¨ gi¨¤ stata un passo importante. Abbiamo cominciato benissimo, poi siamo scesi troppo in basso. E poi Spalletti mi piace, negli ultimi mesi ¨¨ stato bravo a tenere la squadra sulla strada giusta".
Quando si rivedr¨¤ Zamorano a Milano?
"Vengo una volta all’anno, accompagno i ragazzi che vincono un torneo della mia fondazione, con cui aiuto alcuni bambini con disagio sociale in Cile. Hanno 12-13 anni, a Milano li facciamo giocare contro una squadra dell’Inter. ? bello".
In piccolo ¨¨ Italia-Cile, come quel 2-2 che ormai ha vent’anni. Rispetto a Francia ’98, com’¨¨ questo Mondiale russo?
"Questo ¨¨ un Mondiale molto imprevedibile, equilibratissimo. Avremo un campione nuovo perch¨¦ la Germania ha perso, ma praticamente possono vincerlo tutte le squadre".
Va bene, ma in Russia in questi giorni ¨¨ obbligatorio sbilanciarsi. Chi alza la coppa?
"Difficile. Le squadre che hanno giocato meglio secondo me sono state il Belgio e la Croazia. Per¨° non so chi andr¨¤ in finale, forse il Brasile. Pensavo che l’Argentina potesse fare bene se Messi avesse svoltato, invece non ¨¨ successo. Piuttosto, qui ho visto un calcio difensivo, anche se non ¨¨ colpa dei giocatori: ci sono tanti allenatori che non prendono i rischi anche quando potrebbero permetterseli. Forse la situazione migliorer¨¤ nei prossimi giorni".
C’¨¨ un giocatore visto al Mondiale che ha impressionato tanto?
"Lukaku. Per me ¨¨ fortissimo, mi piace tantissimo perch¨¦ sul campo sa fare tutto. Ha il destro, il sinistro, colpisce di testa, ¨¨ veloce. Mi fa impazzire anche se ¨¨ diverso da me e ci somigliamo pochissimo: Lukaku ¨¨ un metro e 89, molto pi¨´ alto, e ha uno stile completamente diverso".
Consigli per un acquisto: qual ¨¨ il giocatore da portare all’Inter?
"Se mi chiedete di scegliere un giocatore e vale tutto, io dico Hazard. Per me ¨¨ un grande. Oppure Lukaku, perch¨¦ no? Lui e Icardi potrebbero giocare insieme, anche se sono due attaccanti molto forti in area".
Va bene, ma un giovane cileno interessante non c’¨¨?
"I giovani cileni interessanti ci sono sempre. Guardate Nicolas Castillo, ¨¨ stato bravo nell’ultimo anno e ora ¨¨ andato al Benfica, dove pu¨° migliorare ancora. Sembra che abbia cominciato nuovamente a giocare bene".
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"S¨¬, facciamolo: questo Mondiale senza Italia e senza Cile ¨¨ una tristezza"
Luca Bianchin
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